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Dopo il convegno in Umbria – Nuove linee per i criteri e le prospettive del settore carburanti

Articolato dibattito al Convegno a Spoleto organizzato dalla regione Umbria e dall’agenzia Umbria ricerche

Dopo il convegno tenuto il 18 novembre a Spoleto, presso il Palazzo Comunale, organizzato dalla regione Umbria sulla strutturazione della rete carburanti sul territorio umbro che ha riguardato i criteri e le prospettive del settore carburanti e visto la partecipazione di amministratori locali e regionali, parlamentari, associazioni dei gestori e dei consumatori, si può auspicare un intervento legislativo della Regione che sappia salvaguardare le peculiarità del sistema territoriale regionale, così particolare e cosi votato al turismo.
Le associazioni dei gestori presenti al convegno hanno infatti richiamato con forza l’assessore al Commercio della Regione Umbria, Fabrizio Bracco, ad una attenta lettura dei dati presentati, evitando facile scorciatoie e letture semplicistiche.
In questo senso sono intervenuti il Direttore della Faib Gaetano Pergamo e il Segretario generale della Fegica Roberto Timpani e il responsabile della Figisc Giulio Guglielmi, a commento dei dati presentati a cura dell’Agenzia Umbria ricerche e dell’Osservatorio sul commercio della Regione, sulla distribuzione di carburanti.
Ai lavori, cui ha partecipato la sen. Anna Rita Fioroni della commissione Attivita’ produttive del Senato, che ha riferito dei lavori della commissione parlamentare ed evidenziato le storture di un settore verticalmente integrato, auspicando una diffusione sul territorio regionale della distribuzione carburanti che sappia coniugare efficienza e servizio alla cittadinanza, hanno preso parte tutti i rappresentanti delle associazioni dei consumatori, dei Gestori e dell’industria petrolifera.
Nel suo intervento, il Direttore della Faib ha evidenziato i dati della ricerca e la strutturalità delle marcate peculiarità umbre: densità abitativa più bassa e rarefatta, struttura orografica più articolata e diffusa, densità di veicoli più elevata, esigenza di servizi più articolata: tutti elementi che configurano un modello abitativo ( ma anche produttivo, insediativo, di vita…) lontano dalle medie europee a cui con forzature si vuole far riferimento. Partendo da questo dato che costituisce uno dei punti di forza dell’attrattiva del sistema Italia, così diverso anche nel livello infrastrutturale, più fragile e meno attrezzato rispetto ai paesi europei, Pergamo ha ricordato l’esigenza di garantire la mobilità alle terre alte e allo stesso tempo programmare un intervento che sappia coniugare l’esigenza della tutela ambientale e della lotta all’inquinamento e alle emissioni di polveri sottili, insistendo nella previsione di indirizzare il futuro verso prodotti a più elevata efficienza energetica ed eco-compatibili, riscontrato peraltro dalla forte impennata delle immatricolazioni dei motori ibridi e a metano e gpl. Una legge regionale non può rispondere alla semplice esigenza dell’oggi ma deve saper guardare al domani e disegnare uno sviluppo sostenibile.
Roberto Timpani ha rimarcato le difficoltà del settore, della filiera e della raffinazione, rimandando ad una lettura più complessa del settore, smontando il teorema dello stacco Italia basato su dati non omogenei. Infine ha sottolineato la piena apertura alla concorrenza del settore operata con la legge 133/08 che attribuisce parità di condizioni all’entrata nel mercato a tutti gli operatori, non essendovi allo stato alcuna restrizione numerica programmatica. Stesse condizioni per tutti, dunque senza corsie preferenziali per la GDO che vorrebbe norme agevolative all’ingresso.
Sulla stessa linea il rappresentante della Figisc Giulio Guglielmi che ha ribadito la piena partecipazione al processo concertativo per l’ammodernamento della rete in Umbria.
”Da una concertazione autentica fra Stato e Regioni con le forze sociali e le associazioni dei consumatori – ha concluso l’assessore Bracco – deve svilupparsi un percorso complessivo, capace di attuare una positiva mediazione tra i vari interessi, avendo come obiettivo una maggiore efficienza del sistema e considerando prioritari gli interessi generali dei consumatori e degli utenti, oltre che quelli dell’ambiente e del territorio”.

La distribuzione dei carburanti in Umbria