Il Sottosegretario al Mse, Prof. Claudio De Vincenti, ha annunciato che sono in corso, presso gli uffici ministeriali, i lavori per attuare il Decreto Legge sulle liberalizzazioni.
L’annuncio del Sottosegretario nel corso dell’audizione presso la X^ Commissione della Camera dei Deputati nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla crisi della raffinazione in Italia, lo scorso 25 settembre.
Il Sottosegretario ha sottolineato l’impegno di “rendere il mercato dei carburanti più concorrenziale e di incidere sul livello dei prezzi, rafforzando la tutela dei consumatori e degli utenti, la trasparenza dei prezzi e la loro conoscibilità”, ma ad oggi ancora non ha convocato, nonostante l’impegno a farlo entro il 15 settembre scorso, il tavolo petrolifero.
E’ un silenzio, quello ministeriale, che comincia a pesare soprattutto per la complessità delle affermazioni del Sottosegretario che dopo aver rammentato nella stessa audizione che “… con la Legge in materia di liberalizzazione sono state inserite significative misure per la liberalizzazione del settore, quali:
– l’incremento delle modalità self-service, anche in relazione alla maggiore economicità di tale tipo di rifornimento per il consumatore;
– la rimozione dei vincoli sulle attività non oil ed il loro ampliamento (giornali, in parte tabacchi, etc.);
– l’introduzione di nuove tipologie contrattuali per regolare i rapporti tra Compagnie petrolifere, retisti e gestori degli impianti di distribuzione carburanti;
– la possibilità per i titolari ed i gestori dei punti vendita di riscattare l’impianto, anche consorziandosi o associandosi;
– un primo passo verso l’eliminazione del vincolo dell’esclusiva;
– il miglioramento della comunicazione e della trasparenza dei prezzi dei carburanti all’utente;
– l’implementazione delle misure per la chiusura degli impianti così detti incompatibili (alle norme urbanistiche, codice della strada,..).”,
ha continuato dicendo che “… non tutto era possibile prevedere per Legge e quindi alcune azioni trovano il loro veicolo attuativo attraverso l’emanazione di Decreti ministeriali ai quali stiamo attivamente lavorando.”
Il Sottosegretario poi ha dettagliato i singoli punti sui quali si sta concentrando il lavoro ministeriale continuando “Al riguardo informo che la nuova metodologia di calcolo del “prezzo Italia” è già pronta e nei prossimi giorni verrà adottata attraverso uno specifico decreto ministeriale. Sempre sul fronte della migliore conoscibilità e trasparenza dei prezzi, si sta intervenendo, sempre con un Decreto ministeriale, sull’obbligo di esposizione dei prezzi dei carburanti, definendo le modalità di evidenziazione delle prime due cifre decimali e delle caratteristiche minimali della cartellonistica, che contempli il duplice risultato di valorizzare gli investimenti già effettuati (per non gravare le imprese di ulteriori costi) e di assicurare uno standard minimo di qualità degli impianti di distribuzione, misurato anche dalla conoscibilità e trasparenza dei prezzi effettivamente praticati al consumatore.
Sul fronte della razionalizzazione della rete carburanti e della contrattualistica, superata la prima fase di recepimento dei commenti ed osservazioni delle parti interessate, siamo ora in procinto di finalizzare il testo del Decreto ministeriale relativo al Fondo per la razionalizzazione della rete dei carburanti, sia per il rifinanziamento delle chiusure degli impianti, sia per la determinazione dei contributi per i costi ambientali di ripristino dei luoghi a seguito delle chiusure stesse.
Per quel che concerne la contrattualistica, nonostante l’azione di promozione del dialogo tra le parti svolta dal Ministero, non sono stati ancora registrati passi avanti, per cui sarà il Ministero dello Sviluppo Economico a determinare con proprio Decreto entro il prossimo Novembre, sentite le Associazioni, le nuove tipologie per i contratti di affidamento e gestione degli impianti di distribuzione. Ricordo anche che il Ministero ha svolto varie riunioni dei tavoli sulle problematiche autostradali e sui pagamenti dei carburanti mediante carte elettroniche, temi sui quali la mediazione del Governo cercherà di facilitare i risultati auspicati.
Nelle prossime settimane, inoltre, presenteremo alle competenti Commissioni parlamentari lo schema di Decreto legislativo relativo alle scorte obbligatorie di prodotti petroliferi, che dovrà entrare in vigore con il 1° gennaio 2013. Il testo è pronto e conterrà alcune novità tese a ridurre i costi complessivi del nuovo sistema di scorte, prevedendo un forte utilizzo delle infrastrutture di stoccaggio private o pubbliche già esistenti e la costituzione di una piattaforma per il trading della logistica. In tale sede, troveranno anche trattazione gli argomenti che il Decreto legge liberalizzazione ha aggiunto alla delega, relativamente alla costituzione di un mercato all’ingrosso dei carburanti, dove potranno rifornirsi le aggregazioni dei gestori.”
Tutti temi afferenti all’attualità del dibattito di settore e degli impegni presi in sede di verbale del 27 luglio u.s. sui quali sarebbe bene che il MSE si confrontasse in sede concertativa con le parti sociali per trarne utile conoscenza sia degli impegni presi che dell’evoluzione delle dinamiche di mercato, in relazione al positivo sblocco della vertenza aperta dai gestori con la sospensione dello sciopero del 4 e 5 agosto u.s.. E’ prioritario, dunque, che il Sottosegretario convochi quanto prima il tavolo per evitare nel frattempo radicalizzazioni di posizioni che potrebbero risultare di difficile ricomposizione, riportandoci a situazioni conflittuali pre-estive. Ricordiamo al Sottosegretario che la situazione Autostrade sta esplodendo, le compagnie continuano ad erodere il margine dei gestori e a far pesare in modo discriminatorio l’abuso di posizioni dominante…. mentre il rinnovo degli accordi, nonostante gli incontri avviati, stenta a partire e le banche continuano a far pagare l’utilizzo della moneta elettronica.