“Il livello delle accise è molto alto, non volevamo mettere tasse ma la situazione è difficile: da fine 2011 stiamo facendo risanamento finanziario con sacrifici importanti da parte di tutti e anche le accise lo sono state. Ma ora dopo questo percorso possiamo affrontare i semestre di Presidenza Ue da protagonisti, non più fattore di squilibrio finanziario del continente ma stabilizzatore”.
E’ quanto ha detto il Vice Ministro allo Sviluppo Economico, Claudio de Vincenti, intervenendo alla relazione annuale di Assopetroli-Assoenergia in cui si era fatto riferimento al peso insostenibile della fiscalità sui carburanti.
Il Vice Ministro ha sottolineato che solo "mantenendo la stabilità finanziaria e facendo cambiare verso all’Europa sulla crescita possiamo abbassare la pressione fiscale". De Vincenti ha poi spiegato come i provvedimenti ‘Ace’ per le imprese non siano finanziati con le accise ma che queste sono solo nella clausola di salvaguardia e che il Governo ha cominciato a dare segnali della riduzione della pressione fiscale con gli 80 euro. De Vincenti è poi intervenuto su uno dei temi più caldi: la riforma sulla rete di distribuzione dei carburanti annunciando che “dovrà essere realizzata fino in fondo senza perdere tempo”. “Convocherò al più presto il Tavolo con gli attori del settore Assopetroli, Unione Petrolifera, i gestori e le Regioni per avviare la riforma” ha detto non escludendo una convocazione entro l’estate anche se attualmente sul Tavolo c’è il DL competitività.
Il primo tema sul Tavolo sarà "la razionalizzazione della rete dei carburanti" e la riduzione di circa 5-6 mila impianti: "il minimo per iniziare a dare razionalità alla nostra rete". Ovviamente, in quell’occasione, "sarà affrontato il tema dei costi e delle procedure di chiusura degli impianti".