Con una nota unitaria a compagnie petrolifere e retisti, Faib Fegica e Figisc hanno denunciato la grave situazione del paese derivante dall’emergenza Coronavirus e dai riflessi diretti ed indiretti sulla rete carburanti.
Le Federazioni ribadendo l’estrema urgenza di avere risposte in materia di drop, pagamenti rid, affitti e sulle altre questioni già poste, hanno sollecitato risposte immediate in materia di sicurezza sanitaria per i gestori addetti ai rifornimenti e di assumere decisioni immediate e conseguenti.
Le Associazioni, ciascuna per i propri canali e le proprie modalità, forniranno indicazioni dirette ai gestori, di operare in sicurezza, attivando in via prioritaria, e laddove necessario in via esclusiva, la modalità di vendita carburanti self-service pre pay, pur garantendo il presidio dell’area e il pronto intervento nel caso necessitasse, rispettando le raccomandazioni delle autorità sanitarie di operare almeno ad un metro di distanza dai clienti e muniti di mascherine e guanti .
I gestori, come hanno già avuto modo di chiarire, hanno garantito e intendono continuare a garantire il servizio pubblico essenziale della distribuzione di carburanti ed energia, indispensabile a consentire la mobilità di cittadini, di merci di ogni genere e dei collegamenti- anche in questa fase di emergenza- in tutte le parti del Paese; per fare questo, intendono mettere in sicurezza la rete, evitando esposizioni a possibili contagi ed aderendo alle indicazioni delle autorità di Governo che sollecitano il rispetto delle distanze di garanzia nell’esercizio delle attività.
Per questo le Associazioni avanzano la richiesta pressante ed urgente che tutti i punti vendita siano riforniti dei presidi sanitari di base (mascherine, guanti, disinfettanti, ecc.) necessari a proteggere quanto più possibile dal contagio le decine di migliaia di addetti e i milioni di automobilisti che, per motivi professionali o privati,quotidianamente si riforniscono di carburanti sulla rete e dall’altra indicano la scelta di valutare nelle condizioni di necessità, pur in presenza di un servizio pubblico essenziale, la possibilità di sospendere la modalità servita, pur continuando a presidiare le aree, così come già avvenuto sulla rete autostradale.