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Convocata la Giunta Nazionale Faib allargata ai Comitati di Colore Esso, Eni, Total-Erg, Tamoil e Api-Ip

E’ stata convocata la Giunta Nazionale Faib insieme ai Comitati di Colore Esso, Eni, Total-Erg, Tamoil e Api-Ip per martedì 15 luglio alle ore 10.30 a Roma, per dare seguito alle deliberazioni della Presidenza Nazionale Faib svolta a Verona il 29 maggio nell’ambito della Fiera Oil&nonOil e discutere dei rapporti con le Compagnie e prendere in esame le proposte di azioni politiche e sindacali verso Tamoil e Ap-Ip già deliberate a Verona; aggiornare il quadro delle relazioni con Esso, Eni e Total-Erg con l’esame delle rispettive ipotesi sui Tavoli negoziali. La Giunta avvierà a parte un approfondimento su Q8.
La riunione affronterà la questione rilanciata dal Vice Ministro De Vincenti delle nuove tipologie contrattuali e della razionalizzazione della rete, con un approfondimento sulle linee di azione della posizione governativa.
Nel corso della riunione l’Organismo Faib farà il punto sul costo della moneta elettronica ospitando all’interno del proprio dibattito alcuni Parlamentari che si stanno occupando della materia nella Commissione Finanze della Camera dei Deputati.
Infine la Giunta farà una nuova verifica sulla questione cali, sia in ordine ai rapporti con le Compagnie che in riferimento agli orientamenti dell’Agenzia delle Dogane.
L’incontro di Giunta cade in un momento di particolare criticità del settore che sembra avvitarsi in una deriva autodistruttiva, stretto tra spinte concorrenziali incontrollate ed esasperate, in molti casi, ad arte, mancanza di strategie, costi eccessivi – soprattutto interni alle Compagnie – pavidità ed assenza di visione del futuro, mentre sulla rete per miopia ed errori i gestori stanno pagando un prezzo altissimo in termini di sostenibilità delle gestioni.
Faib non può accettare né un ulteriore stallo rispetto al rinnovo degli accordi, né lo svuotamento di ogni regola contrattuale, né la deregolamentazione selvaggia della concorrenza, né tanto meno che la spending rew di settore passi solo ed esclusivamente per nuovi tagli ai margini dei gestori, mentre nei palazzi petroliferi non si interviene per superare sprechi ed inefficienze interne che privilegiano aree di inefficienza e di rendita. Rispetto a questi temi la Giunta sarà chiamata ad assumere decisioni importanti, da portare alla condivisione con Fegica e Figisc, concentrando il confronto sul futuro della rete, la ristrutturazione, il contrasto ai ghost, la redditività delle gestioni, l’intangibilità del margine, la necessità di garantire condizioni eque e non discriminatorie.