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Convocata il 24 gennaio la riunione nazionale del Comitato di Colore Eni Faib

In riferimento alle scadenze degli impegni tra Eni e i gestori con modalità Iperself h24, il Comitato di Colore Nazionale Eni è convocato per il giorno 24 gennaio dalle ore 10.30 alle ore 15.00 presso la Confesercenti Nazionale a Roma.
L’incontro nazionale segue analoghe iniziative convocate a livello territoriale e servirà a fare il punto anche sulle diverse azioni messe in campo dall’Azienda petrolifera leader di mercato.
Intanto la Compagnia nel corso di un incontro con le Associazioni di categoria ha reso noto le ultime novità in tema di Iperself h24.
Nell’incontro l’Azienda ha comunicato l’intenzione di proseguire con la modalità Iperself h24 applicando uno sconto base a tutti i gestori, senza contributo, e consentendo la massima flessibilità e autonomia nell’applicazione di sconti superiori, in relazione anche a fasce orarie, compreso l’orario di chiusura, con la possibilità di recedere e/o modificare la propria adesione.
Si tratta di richieste che le sigle sindacali avevano a suo tempo formulato, in contestazione alla vecchia impostazione assunta da Eni al momento del lancio della campagna h24, determinandone l’opposizione.
Oggi l’Azienda coglie il senso di quelle proposte e modifica sensibilmente il proprio orientamento.
Nel corso dell’incontro l’Azienda ha anche anticipato la volontà di fissare nuovi incontri per affrontare le diverse questioni aperte.
Sul tema della riqualificazione di alcuni impianti con basso erogato, l’Azienda ha confermato di voler procedere a testare l’attività di distribuzione carburanti in modalità esclusivamente self sevice, introducendo i ghost, pur ribadendo che al momento si tratta di poche decine di casi sui quali il pricing sarà sostanzialmente in linea con le migliori offerte della rete ordinaria, con scarti lievi.
Le delegazioni hanno riaffermato la netta contrarietà alla previsione aziendale che risulta in netto contrasto con la legislazione vigente, sia nazionale che regionale, oltre a contrastare con la normativa prevista dalla 32/98 sull’affidamento degli impianti e con quella introdotta con la 27/2012 sulle nuove tipologie contrattuali, ancora in attesa di essere tipizzate, sottolineando che da nessuna parte è mai stata presa in considerazione quella di prestazione d’opera.
La rappresentanza sindacale ha anche evidenziato le contraddizioni di una strategia aziendale tutta giocata sulla forte integrazione di prodotti energetici diversi, sulla multifunzionalità dei pv Eni, sulla loro performabilità, con la scelta di retroguardia dei punti ghost che mina la credibilità del progetto e cannibalizza gli stessi investimenti sulla rete.
Nel dettaglio della proposta contrattuale di prestazione d’opera, avanzata da Eni, sebbene non all’ordine del giorno, le Associazioni hanno rigettato la formulazione per il merito e il metodo, denunciandone i caratteri sperequativi, di iniquità, elusivi della normativa sul lavoro e di contrasto con la legislazione speciale esistente in materia di distribuzione carburanti, avendolo peraltro segnalato all’Autorità governativa.
Una scelta la cui gravità è interamente ed esclusivamente ascrivibile all’iniziativa della Compagnia.
La delegazione Faib ha sottolineato l’opportunità, alla luce delle novità intervenute ed annunciate, di procedere in tempi brevi all’aggiornamento del quadro di confronto per l’avvio del negoziato, anche in considerazione dei temi che sono stati preannunciati e affrontati, per il rinnovo del quadro delle relazioni, come previsto dal quadro normativo e dalla Legge 57/2001.