Vai al contenuto
Home » Comitato Esso Faib di Padova: chiarimenti dalla Compagnia o sciopero

Comitato Esso Faib di Padova: chiarimenti dalla Compagnia o sciopero

La Faib di Padova mercoledì 27 marzo 2013 ha promosso una riunione dei Gestori Esso, riunione che aveva l’obiettivo di dare alla Categoria alcune risposte in merito ad una serie di problematiche non solo economiche (vedi accordo economico scaduto il 31.12.2011) ma inerenti le prospettive di radicale cambiamento che la Società intende adottare sul territorio. Modifiche che riguardano principalmente un aspetto: promuovere all’interno del punto vendita una selfizzazione parziale dell’impianto con la creazione dell’isola "SELF h24"; cambiamenti che la Compagnia sa di essere devastanti per la Categoria e che pertanto promuove declinandoli come "casi isolati" stigmatizzati alla voce "sperimentazione".
Ad avviso di Faib tale soluzione comporta l’emarginazione del ruolo del Gestore, in quanto il prodotto erogato nell’isola selfizzata venduto in "pre-payment" è un primo passaggio di allontanamento dell’utente dal Gestore, con conseguenze che si riflettono sulle attività collaterali non oil; inoltre, sotto l’aspetto economico pur continuando ad essere a carico del Gestore tutti i costi di gestione dell’impianto, in contropartita il margine di guadagno del prodotto venduto in "self pre-payment" che sarà pari al 70-80% dell’erogato, subirà un taglio del 50%.Dall’incontro è emerso che contemporaneamente si registra in alcune zone d’Italia la richiesta da parte della Società di rivedere il programma "CIOP" relativo ai rifornimenti, con richieste di "quadruplicazione"" dei minimi di scarico, e di conseguenza dopo di che dell’aumento delle Fideiussioni esistenti, iniziative che metterebbero a repentaglio le già precarie economie delle singole gestioni.
In considerazione di quanto sopra esposto, e viste le già sofferenti economie delle gestioni a causa della diminuzione degli erogati e della concorrenza del mercato, preoccupati per le sopra indicate prospettive di modifica che la Società intende attuare, scelte che la Categoria intende eventualmente concordare con spirito partecipativo e non SUBIRE, emergono chiaramente dal dibattito sviluppatosi nel corso della riunione alcune chiare posizioni della Categoria.
Primo aspetto rilevante è la consapevolezza che solo con l’unione della Categoria si potrà riconquistare la dignità della figura del Gestore quale parte attiva e produttiva; ruolo che invece la Compagnia con questi cambiamenti svilirebbe; secondo punto ma altrettanto importante e determinante riguarda quel disagio economico che da qualche tempo paga solo il Gestore. Pertanto è unanime la disponibilità ad intraprendere la strada anche dello scontro con la Società che si concretizza con lo strumento dello "SCIOPERO" o altre forme di protesta, non solo a livello Nazionale se le tre OO.SS. lo dovessero decidere, bensì anche a livello Provinciale o Regionale, se non ci dovessero essere risposte adeguate alle nostre improrogabili richieste di garanzia per un futuro più sereno
Rimane confermata la fiducia nei confronti del Sindacato a livello Nazionale e si auspica che in tempi brevi sia riaperto quel confronto al fine di trovare quell’intesa che accompagni la Categoria dei Gestori fuori dall’attuale situazione di crisi.
In questo clima di incertezza, ma con uno sguardo verso un necessario fiducioso positivo cambiamento, la riunione si è sciolta.