Questo in sintesi il commento a caldo del Comitato di Colore Api-Ip Faib Toscana su richiesta adesione a sconti fuori accordo
I gestori Api-Ip della Toscana, riuniti in Assemblea, denunciano il mancato rispetto dell’accordo siglato con la petrolifera in data 14 luglio 2016, nonostante le rassicurazioni avute in occasione dell’incontro con la Compagnia in cui le Organizzazioni Sindacali firmatarie dell’intesa, dopo appena un mese dalla sua applicazione, hanno contestato il comportamento aziendale non in linea con quanto normato nell’accordo.
In particolare i gestori Faib della Toscana denunciano l’atteggiamento dell’Azienda che persiste nel pretendere la sottoscrizione di una nota mai condivisa, e non prevista, sull’accettazione di condizioni unilaterali imposte da Api. A questo si aggiunge il dato del differenziale tra offerta self e servita che rischia di allontanare i clienti che apprezzano il servizio, mettendo in discussione la sostenibilità dell’accordo stesso basato su condizioni eque e non discriminatorie con un impegno a consigliare prezzi in linea con il bacino di riferimento, sia sull’offerta self che servita.
Nessun segnale positivo arriva sul fronte della fatturazione e della trasparenza dei conguagli mensili, argomento a più riprese contestato dalla delegazione Faib presente ai Tavoli della trattativa, oltre agli oramai cronici ritardi nel riconoscere i rimborsi dei cali e delle partite contabili a favore dei gestori.
Il Comitato di Colore Faib della Toscana invita pertanto i suoi vertici nazionali a chiarire una volta per sempre se questa Azienda intende rientrare nel solco della correttezza, mantenendo fede agli impegni.
Il Comitato di Colore Faib Toscana dà mandato al Presidente Nazionale Faib e al Presidente Nazionale di Colore ad attuare iniziative adeguate.