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Cessione impianti stradali Esso: Faib, Fegica e Figisc avanzano richiesta di incontro urgente

Con una nota congiunta le Federazioni dei gestori hanno dato corpo alla viva preoccupazione, espressa nei giorni scorsi, riferita alla recente annunciata iniziativa di cessione degli impianti della Esso nelle province di Vicenza e Verona, secondo una modalità definita “modello grossista“.
Faib, Fegica e Figisc chiariscono che “Le assicurazioni verbali” fornite dall’ Azienda sulla continuazione del complesso di accordi e norme contrattuali non sono sufficienti ai fini della piena osservanza dei diritti maturati.
In questo senso, le tre Associazioni chiedono che vengano confermati, “con uno specifico accordo da inserire nel bando di gara”, con cui si procederà alla cessione degli impianti, i diritti maturati dai “medesimi titolari dei contratti di gestione” in forza degli Accordi e delle Intese nazionali sottoscritte in base al Decreto Leg.vo 32/98 e dell’art. 19 Legge 57/01, norme poste a governo del settore.
Le tre sigle paventano rischi di tagli ai già ridotti spazi economici e contrattuali dei gestori, una situazione che sarebbe insostenibile e vedrebbe la ferma opposizione del sindacato; un’ipotesi che dovrebbe allarmare la stessa Esso considerato che la compagnia vuole mantenere il marchio a tutela della propria immagine. Una rete depauperata di professionalità e di risorse sarebbe un pessimo bigliettino da visita per il leader mondiale del settore.
Per questo Faib Fegica e Figisc hanno chiesto un incontro urgente per l’ individuazione di garanzie per i gestori di quegli impianti e per tutta la rete.
Per leggere la lettera inviata dalle associazioni alla Esso consultare l’area riservata del sito.