Con queste parole Andrea Stefanelli, Presidente del Comitato di Colore della Toscana e responsabile del Comitato Nazionale, ha apertoi lavori dell’Assemblea Regionale dei gestori a marchio Esso, tenutasi mercoledì 26 ottobre nella sede Faib di Via Pistoiese a Firenze.
I gestori che hanno partecipato all’Assemblea, convocata per un aggiornamento dell’andamento delle trattative a livello nazionale, sono stati informati da Stefanelli del cambio proprietà della rete in Regione.
La relazione ha quindi toccato i temi al centro del confronto con l’Azienda a livello nazionale.
I tanti interventi che si sono susseguiti hanno chiesto chiarimenti sulla nuova Società che ha ufficializzato l’acquisto della rete a marchio Esso della Toscana, chiedendo di saperne di più sulla “Petrolifera Adriatica”, con sede amministrativa a Senigallia (AN).
La linea comune degli interventi è stata che “poco importa di chi è la proprietà dell’impianto e/o del marchio, l’importante è che sia garantito, per chi ha rapporti di comodato, la continuità economico-normativa e, dunque, il mantenimento della correttezza imprenditoriale e la garanzia degli accordi economici, ma soprattutto il rispetto e la dignità tra le parti, cosa che fino ad oggi ha contraddistinto la rete Esso anche rispetto ad altre Società del settore”.
Se Esso ha deciso di uscire dal mercato italiano – è stato affermato – avrà le sue buone ragioni e i propri interessi a farlo. I gestori a marchio hanno espresso il proprio rammarico e il proprio disappunto per tale scelta, anche in considerazione del fatto che non è stata valutata, e neanche presa in considerazione, l’ipotesi di cessione degli impianti ai gestori stessi, in ragione di una vita dedicata al marchio, del proprio attaccamento, della professionalità acquisita.
Ciò detto, l’auspicio è che chi subentra sappia mantenere alto il prestigio della Compagnia e coltivare correttamente i rapporti con la Categoria e con i suoi rappresentanti.
Il Comitato di Colore Esso della Toscana è un vanto della Confesercenti Regionale e vuole continuare ad esprimere l’opinione dei gestori a marchio e ad essere sempre il punto di riferimento della Categoria. Una Categoria che si è dovuta conquistare tutto, dagli orari ai margini, alla contrattualistica, ai fitti passivi adeguati all’effettivo lavoro, oltre alle tante altre battaglie il cui elenco sarebbe lungo da ricordare.
Mai nessuno ha regalato nulla ai gestori, la matrice è stata sempre la stessa: lotte sindacali e tanto sacrificio personale.
Il Comitato di Colore Esso toscana, alla vecchia e nuova proprietà, per le loro reciproche competenza, rammenta l’importanza per la Categoria di rinnovare il Contratto economico scaduto, sottolineando che le bozze di intese presentate fino ad oggi dalla Compagnia, rispetto alle richieste sindacali, sono ancora troppo distanti, anzi sono peggiorative di quelle attuali.
E’ giusto ricordare che la Categoria, ben consapevole di come evolve il mercato della distribuzione dei carburanti, non chiede la luna, ma un giusto riconoscimento economico per il lavoro che svolge e per le spese di gestione costantemente in aumento, basti pensare a quelle bancarie, alla nettezza urbana, alle acque di prima pioggia ecc.
L’immagine del gestore in attesa del cliente, svogliato e spento, seduto su una sedia vicino alle pompe di benzina vecchie e rugginose, lasciamola ai vecchi film americani. La nostra storia è ben diversa e perché no, migliore e più professionale e qualificante. Questa prospettiva è quella che ci interessa e ci auguriamo interessi la proprietà per il prossimo futuro, nell’ambito della speciale normativa di settore che privilegia e vincola le parti – titolari di autorizzazioni e gestori – a diritti e doveri.
Questa è il nostro “libro” che invitiamo tutti a leggere con attenzione e perché no, con dovuto rispetto.