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Cartello Prezzo medio: Il Mimit illustra le linee guida del DM attuativo. Osservazioni e riserve dalle Associazioni della filiera

Il Ministero delle Imprese e del made in Italy ha organizzato una riunione in presenza con le associazioni di settore per illustrare lo schema di decreto attuativo della L. 23/2023 di conversione del DL Carburanti 5/23.

La riunione, svolta alla presenza del Sottosegretario Bitonci, che ha aperto l’incontro, ha visto la partecipazione di Unem, Assopetroli, Assogasliquidi, IP, Faib, Fegica e Figisc.

Il Sottosegretario Bitonci  ha ribadito che il Mimit si adopererà per giungere alla interoperabilità delle diverse banche dati (Dogane, Mase e Mimit) ai fini della corretta disponibilità dei sistemi informativi e delle conseguenti scelte politiche. Ha anche accennato al Tavolo in essere in sede governativa per le commissioni bancarie a cui partecipano le principali Associazioni di settore ( Confesercenti, Confcommercio…) per contenere i costi e stabilire delle fasce di esenzione al di sotto delle quali le commissioni potrebbero essere azzerate, anche in riferimento al settore carburanti. Il Sottosegretario ha poi ribadito  che si sta operando, in collaborazione con gli altri Ministeri competenti, al tavolo per la riforma del settore, dalla ristrutturazione della rete alla contrattualistica. Bitonci ha anche riconosciuto che il futuro delle comunicazioni è sempre più digitalizzato e questo non può non valere anche sulla rete carburanti. In questo senso ha ricordato che diversi odg approvati dal Parlamento impegnano il Governo  a uniformare e semplificare le comunicazioni prezzi con modalità già a disposizione dei cittadini, come le comuni applicazioni su telefonini e altri supporti informatici.

Entrando nel merito del decreto attuativo, il Mimit vorrebbe in modo esemplificativo intervenire con un solo cartello per punto vendita, indicando i prezzi medi regionali self di gasolio benzina e serviti per gpl e metano; i pv che hanno solo la modalità servita avrebbero un cartello di prezzi medi regionali in modalità servita; i prezzi medi in Autostrada sarebbero nazionali. L’esposizione del cartello dovrebbe essere visibile e le dimensioni del carattere fissata a 12 cm. da esporre in modo visibile. Sui tempi il Mimit vorrebbe concludere l’iter attuativo entri i 90 giorni, per entrare in vigore al primo giugno. Secondo lo schema illustrato, la fissazione del prezzo medio regionale avverrebbe alle 23 con la pubblicazione sul portale Osservaprezzi che i gestori dovrebbero portare/comunicare sui punti vendita entro un’ora dall’apertura al mattino, con l’esclusione dei giorni di chiusura ( domeniche,  festivi e ferie). Per i pv ghost la comunicazione dovrebbe scattare entro 1 ora dopo la mezzanotte.

Le Associazioni presenti hanno tutte ribadito l’estrema inutilità di un adempimento anticoncorrenziale, come ribadito anche dall’Antitrust, mai corrispondente al prezzo giornaliero praticato, ma necessariamente riferito ai prezzi del giorno precedente ( si pensi anche alle variazioni fiscali che intervengono dopo la mezzanotte) e di difficile attuazione su una miriade di piccoli pv ( per mancanza materiale di spazi), che non apporterà nulla di nuovo in termini concreti alla trasparenza della formazione dei prezzi. Sui tempi, tutti gli intervenuti hanno concordato che sarebbe materialmente impossibile procedere alla realizzazione per tutta la rete vendita di nuovi cartelloni prima di 6/8 mesi, chiedendo dunque al Mimit uno slittamento dei tempi previsti.

Faib in questo senso ha anche segnalato la grande confusione che si creerebbe con un ulteriore cartello, chiedendo che si proceda nel frattempo quanto prima ad una razionalizzazione della cartellonistica e all’utilizzo sincronizzato delle informazioni sia su supporti informatici (App e Qr-code) che fisici, evitando asimmetrie attuative, oltre a prevedere una maggiore elasticità nei tempi di comunicazione del prezzo medio regionale sui pv dal momento dell’apertura, consentendo una fascia oraria di almeno un paio d’ore. Altra criticità rilevata riguarda l’aspetto che il prezzo medio regionale poi ingloberebbe- dandogli dignità- anche quelli praticati da pv che operano in evasione fiscale e/o in violazione delle norme di settore e della contrattualistica, pesando negativamente sulla percezione di correttezza della stragrande maggioranza degli impianti della rete, premiando gli operatori infedeli. Infine, Faib ha sollevato la questione delle sanzioni, evidenziando la responsabilità in capo ai titolari di autorizzazioni ( compagnie e retisti) della fornitura delle attrezzatture inerente la nuova cartellonistica, che deve essere esplicitata e richiamata in norma per evitare che la mancata fornitura dei cartelloni venga fatta ricadere sui gestori.

Il Mimit per procedere dovrebbe recepire le osservazioni e le integrazioni formulate e in corso di definizione da parte delle Associazioni a seguito di un nuovo incontro da fissare a breve.