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Caro prezzi: debutta il "Comitato 25 Luglio" rilanciando la proposta "Libera la Benzina!"

A 24 ore dalla mobilitazione nazionale promossa dalla CNA-Fita contro l’aumento del prelievo fiscale sul carburante si è registrata un’altissima adesione in tutta Italia. I numeri della mobilitazione parlano da soli, 18 conferenze stampa provinciali in 9 regioni, oltre 500 mila volantini distribuiti. Numerosi i caroselli di autotrasportatori, tassisti, noleggiatori che si sono ritrovati furori dai caselli autostradali, all’ingresso di alcuni scali portuali o in alcune piazze nel centro cittadino a suonare il clacson a mezzogiorno per 1 minuto in tutta Italia. Non un minuto di silenzio bensì di “rumore di clacson” com’è accaduto a Roma a piazza S. Silvestro. Numerose anche le delegazioni che hanno richiesto un incontro presso le prefetture per spiegare ai prefetti le ragioni della manifestazione che ha, di fatto, ricomposto un largo spaccato della società civile e delle sue rappresentanze. Tante le sigle che hanno aderito fino al giorno prima creando un unico fronte coeso contro il caro carburante e l’aumento della tassazione.
Nella conferenza stampa nazionale che si è tenuta a Roma è stato ufficialmente presentato il "Comitato 25 Luglio", un coordinamento contro il caro prezzi dove consumatori, autocarrozzerie, benzinai, autotrasportatori, tassisti e noleggiatori potranno condividere un approccio unitario a problematiche comuni. Il Comitato ha debuttato con il caro carburante rilanciando la proposta “Libera la Benzina!” che Faib-Confesercenti e Fegica-Cisl hanno portato in parlamento con il sostegno popolare di oltre 600 mila firme. Cinzia Franchini, in qualità di presidente nazionale, ha garantito il sostegno della CNA-Fita considerando la liberalizzazione della distribuzione dei carburanti la via obbligata per ottenere anche in Italia un prezzo della benzina e del gasolio allineato al mercato europeo.

  


 

 Comitato 25 luglio: la Faib Ligure in Piazza a Genova

 

 

Lunedì 25 Luglio dalle ore 11 alle 13 nella centralissima Piazza De Ferrari si è svolta l’annunciata manifestazione del “Comitato 25 Luglio” per protestare contro il continuo aumento delle accise, le tasse, sui carburanti. La Faib Ligure era presente con una sua delegazione diretta dal Presidente Provinciale della Faib Genovese Mario Drago e dal direttore regionale Daniele Turatti. Una manifestazione insolita nella forma, con conferenza stampa e interviste a tutto campo ai media locali e nazionali “sulla strada”, volantinaggio a cittadini , turisti e automobilisti che si fermavano davanti ai manifestanti e alle loro colorite bandiere. Il culmine della manifestazione si raggiunto attorno alle 12 con una generale suonata di clacson dei tanti taxisti presenti in piazza a cui si sono uniti singoli automobilisti che hanno solidarizzato con i manifestanti.
Essere stati presenti, come Faib-Confesercenti, unitariamente ad altre associazioni nel dare vita all’iniziativa è stata una occasione importante di partecipazione, che ha contribuito a tenere alta la mobilitazione contro le nefaste azioni governative in materia di distribuzione carburanti, che con l’art.28 in finanziaria colpisce duramente i gestori, e con il continuo aumento delle accise, aumenta le tasse, “mettendo le mani nelle tasche degli italiani” in maniera silenziosa e subdola perché non discussa con nessuno, ma attuata e imposta arbitrariamente dall’alto. Una cecità economica del “fare cassa subito” che non tiene conto delle ricadute economiche negative sul trasporto, dell’automatico aumento dei prezzi al dettaglio, della spinta alla crescita inflazionistica e alla compressione dei consumi. Questo porta difficoltà economiche alle imprese medio piccole, iniziando dalle gestioni che già vedono ridursi il volume di vendita delle benzine.
Tutto ciò, con l’aggiunta delle specifiche particolari della piattaforma Faib/Fegica dell’iniziativa “Libera la Benzina” sono stato oggetto di comunicazione ai media, che hanno cercato i rappresentanti della Faib per conoscere tutte le problematiche della categoria, la composizione del prezzo dei carburanti, con particolare riferimento all’incidenza delle accise e al margine dei gestori. Motivo per noi di grande soddisfazione perchè ci ha dato modo di comunicare le condizioni economiche reali dei gestori che, pare assurdo, nessuno conosce realmente e anzi pensano e ritengono siano parte integrante di coloro che determinano, e quindi responsabili, dell’aumento dei carburanti sugli impianti. Essere stati presenti in piazza e avere potuto spiegare ai media le nostre ragioni e le verità sconosciute è stato il vero risultato positivo della giornata e non tanto essere finiti direttamente come Faib, il che non guasta, in tutti i notiziari delle tv e radio locali, ma anche di Rai e di SKI Italia, oltre alla carta stampata e ai giornali on line regionali.
Pensiamo che esperienze di questo tipo vadano ripetute, magari con altre formule che la fantasia ci suggerirà, ma dovranno essere fatte all’esterno dai fumosi palazzi dove le riunioni producono solo altre riunioni, e poco riusciamo a portare a casa. Non avere paura di essere troppo movimentasti, perché nella situazione attuale abbiamo bisogno di tenere alta l’attenzione attorno alla categoria coinvolgendo soggetti terzi: popolazione, associazioni di rappresentanza e istituzioni locali. Cercare di tenere viva una sorta di mobilitazione continua deve essere uno dei pilastri della ragione dell’essere del coordinamento nazionale unitario, per tentare di invertire la rotta della “barca carburanti” che attualmente punta la prua verso il ridimensionamento del ruolo dei gestori e delle loro rappresentanze sindacali. Una direzione che non può essere accettata come ineluttabile. Vediamo almeno di evitare l’iceberg e l’affondamento della nave ammiraglia che guida la flotta dell’organizzazione.