"I dati diffusi oggi non sono certo una novità: per questo noi gestori ci battiamo da tempo per interrompere l’oligopolio delle Compagnie petrolifere e offrire ai consumatori prezzi più convenienti: strategia, per altro, che l’Antitrust sembra condividere, seppure a fasi alterne". Il Presidente di Faib-Confesercenti Martino Landi commenta così, in una nota, le rilevazioni sul mercato dei carburanti. "Nello stato attuale, solo pompe bianche e Grande Distribuzione Organizzata possono approvvigionarsi sul libero mercato e vendere carburanti "scontati": i circa 22mila gestori di impianti delle Società petrolifere sono invece costretti a rifornirsi da queste, senza poter garantire ai clienti prezzi più bassi se non in occasione delle campagne di sconti organizzate dalle stesse Compagnie, tra l’altro finanziate con il margine del gestore. I dati dell’Antitrust sottolineano ancora una volta il danno per i consumatori creato da questa situazione ibrida: occorre procedere quindi a un’attenta riforma e razionalizzazione della rete distributiva, che offra maggiori servizi e maggiore efficienza ai clienti".
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