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Carburanti: Bersani, via l'esclusiva e ruolo strategico all'acquirente unico

Il Segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani, già Ministro dello Sviluppo Economico, nel corso di una conferenza stampa, ha presentato oggi un pacchetto di proposte finalizzato ad introdurre condizioni di mercato di maggior concorrenza nel settore della distribuzione carburanti.
La proposta del PD, che sarà presentata sotto forma di emendamenti al DL manovra, prevede una forte riduzione del vincolo di esclusiva e l’affidamento all’Acquirente Unico, società interamente pubblica, fino al 2015, del compito di acquistare e mettere sul mercato prodotti petroliferi alle migliori condizioni.
L’obiettivo è quello di permettere ai gestori italiani di approvvigionarsi, nella misura del 50%, sul libero mercato, secondo i migliori prezzi praticati in modo da introdurre massicce dosi di concorrenza nel settore.

Riportiamo interamente la presentazione della proposta del PD

 


 

DOCUMENTO PD

CARBURANTI

LIBERTA’ DI APPROVVIGIONAMENTO DEI GESTORI DELLA RETE

ACQUIRENTE UNICO PER IL COMMERCIO ALL’INGROSSO PER IL CONTENIMENTO DEI PREZZI

Obiettivo: creare condizioni di mercato maggiormente concorrenziali nel settore della distribuzione dei carburanti che è oggi dominato da un oligopolio costituito da 8 società integrate verticalmente (cioè che contestualmente producono, commercializzano all’ ingrosso e vendono al dettaglio).
Mancano nel nostro Paese, sia forti operatori commerciali puri in grado di contrattare liberamente con i produttori sul piano nazionale e internazionale le migliori condizioni di acquisto dei carburanti, sia un numero sufficiente di rivenditori al dettaglio autonomi rispetto ai produttori e indipendenti sul piano dell’offerta commerciale e quindi dei prezzi di vendita.
In virtù di una maggiore pressione concorrenziale, con una diminuzione prevista dei prezzi di vendita di 4 centesimi al litro si potrebbe assicurare alla collettività un risparmio complessivo stimabile in circa 2 miliardi di euro nel triennio.

Proposta: Con il primo emendamento si concede la facoltà ai distributori legati da vincoli di esclusiva alle compagnie petrolifere (che gestiscono direttamente o indirettamente la gran parte dei 22.450 punti di vendita al dettaglio) di approvvigionarsi di carburanti presso altri fornitori.
L’emendamento intende modificare la disciplina normativa che oggi regola i rapporti contrattuali di fornitura di carburante per la vendita al dettaglio tra produttori (che nel 60% dei casi sono anche proprietari degli impianti di distribuzione) e i gestori dei singoli punti di vendita.
Si attenua il vincolo di esclusiva presente nei contratti in essere, fissando un tetto del 50% all’acquisto in esclusiva in modo che il singolo esercente al dettaglio possa diventare un imprenditore commerciale autonomo per la restante parte e possa così acquistare all’ingrosso il prodotto finito da altri rifornitori ai migliori presenti sul libero mercato.
Con il secondo emendamento si propone di assegnare in via straordinaria e temporanea alla società (interamente pubblica) “Acquirente unico” (che attualmente svolge funzioni analoghe nel mercato dell’ energia elettrica) il compito di esercitare anche attività di commercio all’ingrosso dei carburanti, in modo da rifornire migliaia di punti di vendita al dettaglio a prezzi competitivi e quindi contribuire al contenimento dei prezzi al consumo.
L’intervento pubblico (della durata di cinque anni) è motivato dalla presenza di una strozzatura del mercato che determina nella formazione del prezzo industriale dei carburanti un divario strutturale con la media UE di almeno 4 centesimi al litro. La presenza di pochi operatori indipendenti (pompe bianche e grande distribuzione che si riforniscono nel canale c.d extrarete e vendono al dettaglio a prezzi inferiori anche di 10 centesimi al litro) rappresenta la riprova che nel canale della rete di vendita a marchio delle compagnie petrolifere esistono extra costi che gravano sulla collettività dei consumatori e limitano la competitività della nostra economia.

A.S. 2228

Dopo l’articolo 45, aggiungere il seguente:

Art. 45 bis

(Misure per accelerare la liberalizzazione del mercato dei carburanti)

1.I gestori dei singoli punti di vendita di carburanti al dettaglio possono liberamente rifornirsi da qualunque produttore o rivenditore nel rispetto della vigente normativa nazionale e comunitaria.
2. A decorrere dal 1° gennaio 2011, le eventuali clausole contrattuali che prevedono forme di esclusiva nell’approvvigionamento di cui al comma 1 sono nulle, per violazione di norma imperativa di legge, per la parte eccedente il 50% della fornitura complessivamente pattuita e comunque per la parte eccedente il 50% di quanto erogato nel precedente anno dal singolo punto di vendita.

Dopo l’articolo 45, aggiungere il seguente:

Art. 45 bis

(Assegnazione all’Acquirente unico di funzioni in materia di carburanti)

1. Al fine di garantire un assetto maggiormente concorrenziale del mercato nazionale dei carburanti e assicurare il contenimento dei prezzi di vendita al dettaglio, dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto legge e fino al 31 dicembre 2015, Acquirente unico S.p.a. assicura in via straordinaria l’attività di compravendita di carburanti secondo i seguenti principi:
a) acquisto all’ingrosso di carburanti ai prezzi più convenienti sul mercato nazionale e internazionale, finalizzato all’approvvigionamento degli esercenti gli impianti di distribuzione carburanti;
b) affitto di depositi di stoccaggio dei carburanti di cui alla lettera a);
c) attivazione di un servizio di vendita all’ingrosso a prezzi concorrenziali agli esercenti gli impianti di distribuzione al dettaglio.
2. Con decreto del Ministro per lo sviluppo economico da adottarsi entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto legge, sono definite le modalità attraverso cui Acquirente unico S.p.a. svolge le attività di cui al comma 1.