Il candidato Premier del centro sinistra On. Pier Luigi Bersani ha risposto, con una nota fatta pervenire ai Presidenti Martino Landi, Roberto Di Vincenzo e Luca Squeri, alla lettera che Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc Confcommercio avevano indirizzato a tutti i candidati Premier alle prossime Elezioni Politiche del 24 e 25 febbraio p.v..
In quella lettera le tre Federazioni riassumevano i temi più importanti per la distribuzione carburanti indicando un agenda di lavoro.
Nella nota l’On. Bersani ringrazia le tre Associazioni per “il contributo positivo inviato” e ricorda che quello della distribuzione carburanti è un settore che gli sta “particolarmente a cuore e sul quale è noto il mio impegno personale che risale ormai a tanti anni fa”.
Apprezzamento viene espresso sui vari punti evidenziati nella lettera inviata che necessitano di attenzione e approfondimenti, ai quali non mancherà la disponibilità " a partecipare ad incontri specifici".
Nella missiva, Bersani fa cenno a due delle iniziative portate avanti nella scorsa legislatura finalizzate “al rafforzamento del ruolo della distribuzione carburanti al dettaglio, basato anche sul rendere più autonoma la figura del gestore rispetto all’industria petrolifera e la concreta applicazione del meccanismo della c.d. accisa mobile”.
Bersani continua dicendo che è necessario impegnarsi per “evitare che il prossimo luglio scatti l’aumento di un punto percentuale dell’aliquota IVA che riguarda anche i carburanti”.
A riscontro della nota dell’On. Bersani, il Presidente della Faib, Martino Landi, apprezzando l’attenzione riservata alla categoria dal candidato del centro sinistra ha auspicato che identica sensibilità possano mostrare gli altri candidati alla guida del Paese.
Nel merito Landi ha osservato che “è certamente corretto l’impegno a rendere più concreto l’introduzione dell’accisa mobile ed evitare l’inasprimento ulteriore dell’ IVA, lavorando contemporaneamente ai temi dell’agenda segnalati dalle Associazioni”. Landi ha ricordato che tra questi c’è “la valorizzare, in un quadro di riassetto complessivo della rete di distribuzione, del “modello italiano”, la definizione di una strategia che consenta un accesso semplificato al credito, finalizzata anche all’azzeramento delle commissioni bancarie e degli oneri surrettizi per le transazioni con “moneta elettronica” (carte di credito e di debito), il contrasto ai processi di progressiva emarginazione dell’attività di impresa e dei livelli qualitativi della rete e dell’offerta di carburanti e servizi, migliorando sensibilmente la distribuzione dei carburanti nel territorio ed aprendo il mercato ad un’effettiva concorrenza, la necessità di disporre che le nuove forme contrattuali, in alternativa all’affidamento gratuito/fornitura così come previste dalla Legge 27/2012, vengano stipulate nel più rigoroso rispetto della contrattazione collettiva da definirsi esclusivamente, come disposto e vigente nella L. 57/01. Temi centrali per il settore che è ad un punto di svolta”.