“E’ positivo che il Governo si ponga il problema dei prezzi dei carburanti e valuti l’ipotesi di sterilizzare gli effetti dell’aumento del prezzo sull’Iva: sono mesi che denunciamo il rincaro dei prodotti petroliferi e l’intervento del Ministero. Occorrerebbe pero’ pensare anche ad ipotesi di accise mobili”.
E’ quanto afferma il Presidente della Faib-Confesercenti, Martino Landi, commentando le dichiarazioni del Sottosegretario allo Sviluppo Economico, De Vincenti. “L’annuncio del Sottosegretario va nella direzione giusta, ma accanto a questo occorrono misure per razionalizzare e ammodernare la rete. Invece assistiamo ad una ulteriore polverizzazione dell’offerta ed a rigidità di sistema che portano all’innalzamento dei prezzi. A questo si aggiungono – sottolinea – continui passi indietro sulle liberalizzazioni del non oil, come sui tabacchi. In questo quadro i gestori possono fare poco in quanto operano in regime di forniture in esclusiva e incidono sul prezzo finale per meno del 2%”.
“L’’impegno del Sottosegretario e’ comunque positivo nell’affrontare il cosiddetto stacco Italia che non accenna a rientrare nonostante manovre e riforme varate. Anche se bisogna ricordare – conclude Landi – che già oggi sulla rete italiana sono presenti una pluralità di offerta che in molti casi presenta aspetti di convenienza maggiori che in Europa”.