L’allarme dei consumatori sull’aumento del prezzo della benzina è ampiamente giustificato e condivisibile e la Faib lo aveva già anticipato, mettendo in guardia sull’ormai prossimo raggiungimento dei due euro.
Ribadiamo che occorre intervenire con urgenza per bloccare la speculazione e la spirale di crescita dei prezzi che, contrariamente ad altri, non riteniamo possa rientrare nei prossimi giorni a conferma di un trend che appare inarrestabile. Siano di fronte ad un andamento decisamente lanciato a superare i due euro da qui a Pasqua, se il Governo non introdurrà l’accisa mobile e la sterilizzazione dell’Iva.
Il presidente dell’Antitrust, che oggi ha annunciato la creazione di un sito per la pubblicazione dei prezzi praticati sulla rete, ricordiamo che una previsione di questa natura è già prevista per legge e praticata da diversi soggetti privati. Per Faib diventa prioritario introdurre meccanismi di trasparenza nella formazione dei prezzi per battere le speculazioni che si annidano a monte della filiera.
La definiva conversione in legge del decreto sulle Liberalizzazioni offre la possibilità di avviare immediatamente la creazione di un mercato all’ingrosso che potrà introdurre finalmente meccanismi di trasparenza della formazione dei prezzi. Si tratta di uno snodo ineludibile per introdurre trasparenza nel settore, insieme alla previsione dell’acquirente unico. E’ bene ricordare che i primi ad essere danneggiati da questi aumenti sono i gestori che hanno visto contrarsi gli erogati del 20% negli ultimi due mesi e con essi i propri i redditi, mettendo a rischio decine di migliaia di posti di lavoro.
Rassegna Stampa
Benzina/ Faib: Da qui a Pasqua prezzi oltre 2 euro. Avviare regolazione del mercato
Roma, 23 mar. (TMNews) – Da qui a Pasqua i prezzi della benzina potrebbero superare i due euro al litro. Ecco perchè occorre avviare subito la regolazione del mercato all’ingrosso per bloccare la corsa dei prezzi della benzina e la speculazione. A sostenerlo è la Faib Confesercenti.
L’allarme dei consumatori sull’aumento del prezzo della benzina "è ampiamente giustificato e condivisibile e la Faib lo aveva già anticipato, mettendo in guardia sull’ormai prossimo raggiungimento dei due euro. Per la Faib occorre "intervenire con urgenza per bloccare la speculazione e la spirale di crescita dei prezzi che, contrariamente ad altri, non riteniamo possa rientrare nei prossimi giorni a conferma di un trend che appare inarrestabile. Siamo di fronte ad un andamento decisamente lanciato a superare i due euro da qui a Pasqua, se il governo non introdurrà l’accisa mobile e la sterilizzazione dell’Iva.
Carburanti: Faib, subito regolazione mercato ingrosso per bloccare prezzi
Roma, 23 mar. – (Adnkronos) – ”L’allarme dei consumatori sull’aumento del prezzo della benzina e’ ampiamente giustificato e condivisibile e la Faib lo aveva gia’ anticipato, mettendo in guardia sull’ormai prossimo raggiungimento dei due euro”. Ad affermarlo in una nota e’ la Faib-Confesercenti che ribadisce la necessita’ di ”intervenire con urgenza per bloccare la speculazione e la spirale di crescita dei prezzi che, contrariamente ad altri, non riteniamo possa rientrare nei prossimi giorni a conferma di un trend che appare inarrestabile”.
Per la Faib, ”siamo di fronte ad un andamento decisamente lanciato a superare i due euro da qui a Pasqua, se il governo non introdurra’ l’accisa mobile e la sterilizzazione dell’Iva. Il presidente dell’Antitrust, che oggi ha annunciato la creazione di un sito per la pubblicazione dei prezzi praticati sulla rete, ricordiamo che una previsione di questa natura e’ gia’ prevista per legge e praticata da diversi soggetti privati”. Per Faib diventa prioritario ”introdurre meccanismi di trasparenza nella formazione dei prezzi per battere le speculazioni che si annidano a monte della filiera”.
La definiva conversione in legge del decreto sulle Liberalizzazioni, aggiunge l’organizzazione, ”offre la possibilita" di avviare immediatamente la creazione di un mercato all’ingrosso che potra’ introdurre finalmente meccanismi di trasparenza della formazione dei prezzi. Si tratta di uno snodo ineludibile per introdurre trasparenza nel settore, insieme alla previsione dell’acquirente unico. E’ bene ricordare che i primi ad essere danneggiati da questi aumenti sono i gestori che hanno visto contrarsi gli erogati del 20 % negli ultimi due mesi e con essi i propri i redditi, mettendo a rischio decine di migliaia di posti di lavoro”.