Si è tenuta il 12 luglio u.s, presso la sede milanese di Confcommercio, l’Assemblea Generale dei gestori Eni autostradali e le Organizzazioni di Categoria Faib, Fegica e Anisa.
All’Assemblea hanno partecipato numerosi rappresentanti delle gestioni ADS di Eni, molto preoccupati per il “prolungato disimpegno” della Compagnia nell’affrontare i temi legati al rinnovo dell’Accordo di Colore per la rete autostradale, preoccupazione acuita dalla recentissima e unilaterale decisione della Compagnia di bandiera di NON procedere alla liquidazione dell’istituto del 4+4, previsto in Contratto e peraltro sempre onorato da Eni fino alla liquidazione avvenuta nell’anno 2016 relativa agli erogati dell’anno 2015.
La decisione di Eni, priva, con un atto arbitrario oltreché formalmente illegittimo, le gestioni di una consistente parte delle condizioni minime economiche (margine di gestione) aumentando le difficoltà per le gestioni ADS di Eni/Agip spesso già sull’orlo del tracollo economico.
L’Assemblea dopo un articolato e vivace dibattito, in cui è stato aspramente criticato l’atteggiamento della Compagnia di bandiera, che sta operando in presenza di un Accordo scaduto da troppo tempo, ha deciso di rivolgere una forte sollecitazione all’Azienda per la ripresa del confronto finalizzato al rinnovo dell’Accordo economico normativo.
Allo stesso tempo l’Assemblea ha deciso di dar via libera alle azioni legali da parte delle singole gestioni nei confronti di Eni per veder immediatamente e pienamente riconosciuti i legittimi interessi dei gestori come disciplinati negli Accordi di Colore e allo stesso tempo di inviare alla Compagnia una Nota unitaria, segnalando ancora una volta le problematiche delle gestioni Eni, fin qui eluse da Eni, in una fase congiunturale particolarmente difficile per l’intero settore e maggiormente per il circuito autostradale.