A seguito dei diversi incontri relativi al negoziato in essere tra Faib Autostrade, Fegica e Anisa ed Eni si è svolta il 21 luglio presso la sede Confesercenti l’Assemblea dei gestori autostradali Eni per valutare lo stato della trattativa e le proposte scaturite dagli ultimi incontri.
Il nuovo Accordo aziendale, che dovrebbe essere sottoscritto tra le parti ai sensi del quadro normativo vigente e delle Leggi speciali di settore, richiamati dal Decreto Interministeriale tra il Ministero dei Trasporti e il Ministero dello Sviluppo Economico del 7 agosto 2015 (“Decreto Ristrutturazione”), fa esplicito riferimento ai rapporti contrattuali tra affidatari e gestori del servizio carburanti al fine di regolare i rapporti tra Eni e i gestori delle aree di servizio a marchio lungo la viabilità autostradale, compresi raccordi e tangenziali, dopo la lunga crisi, tuttora non superata, del crollo degli erogati che ha toccato punte del 50%.
L’Assemblea ha fatto il punto sui diversi aspetti del rinnovo dell’Accordo, scaduto il 31 dicembre 2011, da quelli normativi a quelli economici, esaminando le ipotesi di sintesi nel difficile contesto della situazione autostradale, tra rinnovi, nuove concessioni ed ingresso di nuovi competitor.
La riunione dei gestori Eni si è confrontata sulle questioni più spinose del rinnovo relative alla parte squisitamente economica dove permangono differenze sostanziali sugli elementi di costruzione del margine gestore oltre che sulla sua quantificazione, sul pricing, sul differenziale servito self e sul raffronto con i prezzi in rete ordinaria, sulla definizione del micro mercato. Tutte tematiche che sono state al centro del confronto dell’Assemblea che ha espresso forte criticità sulle proposte illustrate.