Si è svolta nel pomeriggio del 13 gennaio nella sede provinciale della Confesercenti di Siena la riunione dei gestori di Italiana Petroli a cui hanno partecipato anche operatori delle province limitrofe.
La riunione, a cui hanno partecipato in maggioranza gestori ex Total-Erg, era stata richiesta a gran voce dagli associati Faib, per fare il punto sulla situazione che si è venuta a creare sul territorio a seguito della decisione unilaterale della compagnia di bloccare i rifornimenti dei carburanti ad alcuni impianti con evidenti problematiche di gestione delle partite dare/avere.
Presente, oltre al presidente provinciale Faib Franco Piccini, Martino Landi, Presidente nazionale Faib, al quale i gestori in sala hanno riferito in modo dettagliato il comportamento della compagnia. Secondo i gestori, la petrolifera nel corso dell’ultimo anno (e non solo) non avrebbe fornito risposte ai tanti interrogativi sul corretto rapporto tra le parti rispetto ad una contabilità dare/avere che è andata man mano degenerando. I gestori hanno denunciato situazioni contabili catastrofiche evidenziando come in conseguenza di tale condotta si siano prosciugati i conti correnti delle gestioni. Anche a fronte di tale drammaticità, le attività si sono viste negare le richieste di chiarimenti sulla gestione contabile e di interventi a sostegno dell’attività dell’area.
Gli intervenuti all’unanimità hanno ribadito la totale mancanza di dialogo con la compagnia, nonostante i ripetuti inviti inoltrati ai responsabili territoriali e le numerose richieste di chiarimenti inviate via pec alla direzione nazionale. In questo contesto, tanti colleghi sarebbero stati costretti a respingere i pagamenti delle forniture dei carburanti, aprendo di fatto un contenzioso di difficile soluzione. A fronte di tali ricostruzioni, la compagnia avrebbe continuato a non dare riscontri, operando il blocco delle forniture, abusando della sua posizione dominante.
Nel più assoluto rispetto delle parti, a prescindere da chi possa avere ragione o torto, il Presidente Faib, Martino Landi, ascoltate tutte le casistiche evidenziate durante la riunione, ha preso atto di quanto denunciato dai gestori presenti, facendosi carico di sollecitare l’azienda a dare risposte ai tanti interrogativi emersi, per poter ripristinare quel clima di fiducia e collaborazione necessario al prosieguo di quel rapporto corretto che ad oggi è venuto meno.
“Ripristinare un clima di fiducia tra Azienda e gestori- ha sottolineato Landi- ci aiuterebbe anche a superare tante difficoltà che ad oggi ci vedono distanti nella condivisione di un nuovo accordo economico normativo, essendo quello attuale ampiamente scaduto, utile per affrontare le nuove sfide del futuro in un settore strategico per la mobilità del paese. È un problema di cui Italiana Petroli, quale azienda leader del settore, si deve far carico, per il bene dell’azienda stessa oltre che del paese e dei suoi gestori. Solo rispettando queste elementari regole di reciproca convivenza è possibile riprendere la strada insieme, altrimenti per Faib sarà inevitabile prevedere una nuova ulteriore stagione conflittuale.”