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API-IP, riaperto il Tavolo di confronto con Faib, Figisc e Fegica per il rinnovo dell'accordo economico normativo scaduto il 31 dicembre 2011

Si è svolta nella giornata di ieri l’incontro di riapertura del Tavolo negoziale tra le Associazioni dei gestori e la Compagnia API-IP.
I rispettivi Comitati di Colore di Faib, Figisc e Fegica si sono incontrati con la dirigenza della Compagnia per riprendere il confronto interrotto alla fine del 2012, finalizzato al rinnovo dell’accordo economico scaduto a fine 2011.
L’incontro fa seguito alle richieste avanzate dalle Organizzazioni di categoria per dare risposte alla grave crisi che i gestori a marchio stanno attraversando, sia sul fronte della tenuta degli erogati che su quello della sostenibilità delle gestioni, caratterizzata da bassi volumi di vendita e scarsa presenza di attività collaterali. L’occasione è stata utile anche per conoscere il nuovo Direttore Commerciale, Dott. Mario Di Maria, il quale ha rappresentato le difficoltà del settore e illustrato l’azione di API-IP per far fronte ad un mercato sempre più competitivo e selettivo, anticipando alcuni interventi e strategie che l’azienda intende perseguire.
La rappresentanza dei gestori ha lamentato la condotta che la Compagnia ha messo in atto nell’attuale momento, riversando sui gestori tutte le contraddizioni del sistema, badando alla mera difesa dell’esistente, tramite politiche di pricing fine a se stesse, scaricando sui gestori costi impropri, sia sul versante delle politiche di concorrenza che di quelle propriamente di gestione dei punti vendita, facendo scivolare la propria rete verso condizioni proibitive.
I funzionari aziendali, accogliendo le richieste delle Federazioni, hanno garantito la volontà di arrivare presto alla definizione di un accordo economico normativo che consenta ai gestori a marchio di superare il momento di grave difficoltà a tenere aperti gli impianti. Infine, l’azienda, ammettendo i ritardi per liquidare le partite sospese alle gestioni, ha garantito che entro la prima decade di giugno liquiderà sia i cali a saldo del 2012 che tutti i conguagli arretrati delle partite contabili aperte.