In riferimento all’acquisizione di Shell da parte di Q8, Faib, Fegica e Figisc hanno richiesto alla Compagnia petrolifera un incontro urgente “finalizzato a discutere la definizione dei nuovi rapporti intercorrenti tra gestori ex Shell e Compagnia, all’interno del nuovo quadro societario determinato dall’avvenuta acquisizione in seguito al favorevole parere delle Autorità Antitrust nazionali e comunitarie”.
Nella nota si legge l’auspicio che “Dal rafforzamento della propria capacità competitiva e dalle sinergie derivanti dall’integrazione degli asset e delle attività commerciali e logistiche ci auguriamo possano derivarne benefici effetti sul comparto e sui gestori”, ricordando che per le Associazioni è importante “conoscere i termini dell’operazione che coinvolge 800 gestori e migliaia di dipendenti che saranno chiamati a cambiare Compagnia.”
Faib, Fegica e Figisc sottolineano che “Si pongono dal nostro punto di vista questioni di rilevante importanza che attengono al futuro delle attività dei gestori ex Shell, al loro rapporto contrattuale con la nuova società di riferimento, alle modalità operative dello svolgimento delle gestioni, considerate le rilevanti problematiche in essere con la precedente gestione, sia in ordine alla contrattualistica che alle relazioni sindacali più in generale.”
Per Faib, Fegica e Figisc/Anisa si pone la questione irrinunciabile del “recupero” dei gestori Shell all’interno del regime ordinario dei contratti di affidamento in uso gratuito normato dal D. Lgs. 32/98, dalla Legge 57/2001 e dalla L.27/2012.