La riunione della filiera della distribuzione carburanti con il Mise si è aperta con l’intervento della Sottosegretaria on. Alessia Morani che ha sottolineato di voler dare seguito all’impegno preso con le Associazioni dei gestori alla vigilia dello sciopero del 15 e 16 dicembre us. per dare avvio al confronto sulle molteplici problematiche del settore, partendo dalla Risoluzione parlamentare approvata all’unanimità dalla X Commissione parlamentare della Camera dei deputati, la cosiddetta Risoluzione De Toma.
Gli interventi dei rappresentanti della filiera hanno messo in evidenza la positiva iniziativa della Sottosegretaria con la convocazione del tavolo dopo un lungo periodo di silenzio del Governo, praticamente dall’inizio dell’attuale legislatura, sui temi della filiera petrolifera e della distribuzione carburanti.
I rappresentanti dei gestori hanno evidenziato le priorità del settore: 1) l’esigenza inderogabile, a fronte delle consistenti perdite e dell’obbligo di apertura degli impianti, di porre mano ai Ristori; 2) esame urgente del dossier Autostrade, con il suo carico di specificità e criticità; 3) la ristrutturazione e razionalizzazione della rete con la chiusura degli impianti incompatibili e di quelli al di sotto dei livelli minimi di efficienza; 4) la lotta all’illegalità fiscale e contrattuale.
Su questi temi, i Presidenti delle Associazioni presenti al tavolo hanno convenuto sottolineando l’importanza del settore per la mobilità del paese, per la sicurezza energetica, per le implicazioni produttive ed occupazionali e per le casse dello Stato. Proprio su quest’ultimo punto è necessario mettere in campo tutte le forze necessarie per combattere l’illegalità fiscale e contrattuale, che sono, per quasi tutti gli intervenuti, sullo stesso piano di importanza. Dal punto di vista energetico la filiera è nelle condizioni di attivare processi virtuosi di economia circolare immettendo nella rete prodotti eco compatibili derivati dai rifiuti solidi urbani e dagli scarti in agricoltura. Per questo la politica non può semplificare tutto e credere di risolvere il tema ambientale con la sola declinazione elettrica; occorre invece garantire il principio della neutralità tecnologica e interessarsi al settore e ai suoi asset per garantire le attenzioni necessarie a favorire una riqualificazione della rete per prodotti per l’autotrazione sempre più efficienti e puliti.
La Sottosegretaria in conclusione della riunione si è impegnata, di fronte alla filiera a trovare la copertura per i ristori, nell’ambito della nuova manovra di scostamento di bilancio, a favore dei gestori che, ha assicurato, svolgeranno un ruolo da protagonisti nella transizione energetica. Ha quindi condiviso l’idea di proseguire i lavori del tavolo con due gruppi, uno per la rete ordinaria e l’altro perla rete autostrada, con il coinvolgimento del MIT, nell’ambito dei quali discutere delle proposte per la ristrutturazione e razionalizzazione/riqualificazione della rete, coinvolgendo la Conferenza Stato Regioni e le amministrazioni locali, e dell’illegalità fiscale e contrattuale, coinvolgendo la commissione antimafia, le procure e il Ministero del Lavoro.
“Una riunione positiva- ha detto Martino Landi, Presidente Faib- La Sottosegretaria è apparsa determinata a portare a casa qualche risultato significativo. Il tavolo era un obiettivo essenziale della nostra mobilitazione, per avere un luogo in cui discutere con il decisore pubblico delle questioni dei gestori. A partire dai ristori. Molto dipenderà adesso anche dalle nostre rappresentanze che dovranno mettere in tavola progetti condivisi, perseguibili e credibili. Non vorremmo che dietro una condivisione di facciata si cerchino distinzioni speciose per rimandare la palla in tribuna e continuare a fare il proprio comodo, sguazzando nell’evasione normativa. Per noi i temi sono quelli enunciati: dei ristori, del contrasto all’illegalità fiscale e contrattuale, della ristrutturazione e riqualificazione energetica della rete.”
“In autostrada abbiamo problemi impellenti- ha detto Tonino Lucchesi-Presidente di Faib Autostrade- Siamo alla fine delle risorse disponibili. Questi mesi di Lockdown sono stati micidiali. Abbiamo garantito un servizio in assenza di traffico. Poche centinaia di litri venduti nel week end sono la fotografia dello stato della rete. Coì si chiude. La pandemia ha accelerato la crisi delle aree di servizio autostradali: dalle criticità concorrenziali alle politiche di pricing, dalle violazioni contrattuali alle royalties esorbitanti pretese dai concessionari al protagonismo della ristorazione, che sta fagocitando la distribuzione carburanti. Il tutto nel silenzio del MIT. Occorrono ristori subito e riscrivere le regole con una riduzione degli impianti, una moratoria di due anni sulle nuove gare, un ridimensionamento delle royalties, regole sulla continuità gestionale. La Sottosegretaria si è impegnata a dare risposte. Noi siamo pronti a verificare l’adozione delle misure.”