La Giunta Nazionale della Faib riunita a Roma ha analizzato i vari punti all’odg.
La Giunta ha innanzitutto espresso forte preoccupazione per l’attuale stato delle relazioni con le Compagnie petrolifere, anche se si riconosce che comunque i Tavoli si sono aperti. Quello che preoccupa è l’atteggiamento di chiusura delle Aziende che, in presenza di accordi scaduti, scaricano sulle relazioni sindacali le contraddizioni di un sistema in crisi di erogati, di redditività, e, in alcuni casi, finanche di prospettiva. Per la Giunta è inaccettabile la persistente volontà di trasferire i costi della competizione commerciale sui gestori che, privati di qualsiasi possibilità di gestione e di manovra economica, stretti nelle maglie della fornitura in esclusiva, sono espropriati del loro margine. In tal senso la Giunta ha chiesto un intervento urgente del Governo, pur comprendendo le attuali difficoltà del Ministero dello Sviluppo Economico, perché faccia rispettare, da tutte le parti firmatarie, il verbale d’incontro del 27 luglio che prevede, tra l’altro, espressamente l’intangibilità del margine. Il Governo deve mettere sul Tavolo il peso istituzionale che gli compete e pretendere il rispetto degli impegni sottoscritti. Il silenzio opposto alle sollecitazioni sindacali di dar seguito a quegli impegni non è ulteriormente sostenibile.
La Giunta ha poi analizzato approfonditamente alcuni ipotesi di nuove tipologie contrattuali, soffermandosi in particolare su quello di commissione che in questo momento di particolare difficoltà può risultare utile strumento per il settore. L’organismo federale ha giudicato positivamente l’introduzione di tale tipologia contrttuale.
L’organismo statutario ha giudicato positivamente il documento congiunto delle tre Associazioni sull’attuale fase della distribuzione carburanti ed ha incitato il gruppo dirigente a proseguire sul terreno dell’unità sindacale, strumento indispensabile per la tutela dei diritti della categoria, pur valorizzando e mantenendo inalterate le esperienze di politica sindacale di ciascuno. La Giunta ha rivendicato con orgoglio il lavoro politico sindacale fatto nell’ultimo biennio, che ha ridato centralità ai gestori, così come ha sottolineato la necessità di arrivare ad una nuova stagione di unità sui temi della tutela del lavoro e dei diritti. In questa prospettiva di costruzione di una nuova fase, la Giunta ha deliberato di procedere verso un percorso che conduca alle iniziative unitarie più idonee a sostenere le rivendicazioni poste alla base della mobilitazione della scorsa estate: dal rinnovo degli accordi scaduti e non rinnovati alla denuncia dei margini tagliati unilateralmente fino al 70% per gli scontoni, ai licenziamenti forzati, alle discriminazioni sui prezzi praticate dalle Compagnie, che spingono fuori mercato migliaia di impianti, alla crisi del segmento autostradale, con vendite in contrazione verticale nell’indifferenza delle petrolifere che minacciano di uscire dal settore, alla farsa della normativa sulla gratuità della moneta elettronica, allegramente e impunemente aggirata dalle banche nel silenzio di Parlamento e Governo, sino al pacchetto liberalizzazioni, svuotato nella parte più interessante del non oil.
La Giunta ha dunque riproposto tra le iniziative da portare al Tavolo unitario per le deliberazioni, la riproposizione della vertenza nella sua globalità con la programmazione di iniziative mirate sui singoli temi, di agitazioni da strutturare e di sciopero.
La Giunta Faib ha giudicato con severità le dichiarazioni dell’Amministratore Delegato dell’Eni, società a partecipazione pubblica, rilasciate durante una pubblica audizione al Senato della Repubblica decidendo di emettere una nota in cui si censura l’intervento segnalando un problema di coerenza istituzionale.
L’organismo dirigente ha deciso di svolgere l’Assemblea Elettiva della Federazione in concomitanza del Cinquantennale della fondazione dell’Associazione nell’autunno del 2013, in considerazione della notevole concentrazione di eventi politici e istituzionali oltre che associativi nella prima metà dell’anno prossimo.