Grande partecipazione all’Assemblea interprovinciale Siena Arezzo e Grosseto
Eni si guardi dall’intaccare i margini attraverso i gestori, e si cali nella realtà rivedendo al ribasso gli affitti. Sono questi i due principali punti fermi emersi dalla partecipata Assemblea dei gestori Eni della Toscana Sud, svoltasi lunedì 8 ottobre nella sede Confesercenti di Siena.
Presenti il Presidente Nazionale Faib Martino Landi, il Presidente Provinciale della Faib di Siena Michele Petrini, ed i due funzionari responsabili della Faib di Siena e Grosseto, Mario Stolzi e Mario Filabozzi, in Viale Europa a Siena sono giunti i gestori Eni delle Province di Siena, Arezzo e Grosseto, sperimentando così il modello d’Assemblea interprovinciale d’area vasta Faib di tre Province.
I lavori sono stati aperti dal Presidente Provinciale della Faib di Siena Michele Petrini, con una disamina puntuale degli argomenti che “affliggono” i gestori a marchio Eni: gli sconti Iperself H-24, i quali hanno ridotto al minimo il margine di guadagno pro/litro del gestore, annientando le vendite sui segmenti Fai da Te e Servito, gli affitti delle attività non oil, le proposte e gli obbiettivi della Faib in vista del rinnovo dell’accordo economico, lo stato delle trattative con la Compagnia petrolifera, il lancio sulla rete eni della nuova Cartasi / You&Eni.
Dopo Petrini, ha preso la parola il Presidente Nazionale Faib, Martino Landi, il quale ha fatto un’esaustiva e puntuale panoramica dello scenario attuale della distribuzione carburanti in Italia, è entrato nel merito dei singoli argomenti che riguardano da vicino e preoccupano i gestori a marchio Eni, aggiornando i presenti su quelle che sono le trattative in corso con l’Azienda del “Cane a Sei Zampe” e su quelle che sono le proposte della Faib.
Su tutti questi temi si sono susseguiti numerosi interventi da parte dei gestori in sala. I punti cardine ed inamovibili, scaturiti dalla riunione ed evidenziati dai gestori al Presidente Nazionale della Faib Martino Landi (che li ha condivisi con fermezza) sono stati essenzialmente due:
A) Qualsiasi sconto che la Compagnia decide di praticare, sia in Iperself sia in altre modalità di vendita, non deve andare ad intaccare il già ridotto margine del gestore e, qualora da parte dell’Azienda siano intraprese nuove campagne di sconto, con la richiesta di compartecipazione del margine del gestore, queste saranno respinte fermamente, valutando anche di intraprendere le opportune azioni sindacali di protesta, come la chiusura degli impianti o lo spegnimento degli accettatori dell’Iperself.
B) In sede di incontri con l’Eni per il rinnovo dell’Accordo economico, rivedere al ribasso gli importi di tutte le tipologie di affitti, i quali non sono più attualizzati al contesto venutasi a creare.
Come sappiamo, infatti, gli incassi dei negozi, dei bar e di tutte le altre attività non oil presenti negli impianti sono crollati, sia a causa della crisi economica che stà attanagliando il nostro Paese sia a causa della nuova modalità di vendita Iperself che non "porta" più i clienti alla cassa, e quindi all’interno dei locali.
I gestori hanno evidenziato al Presidente Nazionale che le preoccupazioni maggiori sono legate ai margini economici sempre più ristretti. A questo proposito l’Assemblea ha richiamato la necessità di eventuali forme ed iniziative di protesta nei confronti della Compagnia, qualora da parte dell’Azienda non arrivassero risposte concrete al grave stato di sofferenza in cui si trovano i gestori a marchio Eni.