Le Federazioni dei gestori, Faib Fegica e Figisc, facendo seguito a numerose richieste e non avendo avuto nessun riscontro da parte dell’Azienda, hanno ribadito con una nota unitaria al direttore rete di Italiana Petroli, Simone Alfonsi, “la criticità che si è verificata alla fine dell’anno 2018 in relazione alle giacenze di carburante per i soli gestori ex TotalErg.”
Faib Fegica e Figisc ripetono che il problema “scaturisce dal diverso sistema di conguaglio, degli sconti al pubblico, per i gestori Italiana Petroli e TotalErg, seppure le due aziende erano state integrate.”
Il complicatissimo (e non si capisce perché debba essere tale…) sistema prevede che contrariamente a quello che succedeva per i gestori IP per i gestori ex TotalErg il sistema di conguaglio valorizzava lo sconto anticipato sulle giacenze di fine mese che veniva recuperato nel modo del tutto anomalo sul sistema di saldo.
Alla luce di ciò “a decorrere dal 1 gennaio 2019 l’azienda ha deciso di uniformare il sistema di conguaglio a quello utilizzato da Italiana Petroli, comportando, per i soli gestori ex TotalErg un’esposizione finanziaria significativa. I gestori, quindi, si sono visti “neutralizzate” le giacenze al 31 dicembre 2018 con nota debito, in altre parole hanno restituito quanto ricevuto come anticipato in fattura dall’azienda, per poi nel mese di gennaio, gli stessi litri, essere considerati dalla Italiana Petroli, come “accompagnati” da uno sconto, al contrario inesistente.”
Questo sistema, denunciano Faib Fegica e Figisc, come già ripetutamente indicato ai funzionari aziendali, determina “una perdita secca da parte del gestore pari ai litri in giacenza per lo sconto praticato al momento” per tutte le gestioni ex TotalErg, senza alcuna distinzione.
Faib Fegica e Figisc nella nota chiariscono anche che “la presente deve essere intesa come interruzione dei termini di prescrizione generalizzata”, e avanzano la richiesta di liquidazione delle somme dovute a tutte le gestioni in base alle giacenze risultanti dalla chiusura UTF per lo sconto che veniva anticipato alla gestione nella medesima data.
Pur non volendo avanzare retropensieri, le tre Federazioni trovano “quanto mai anomalo che dal momento in cui le scriventi Federazioni hanno segnalato la problematica ed hanno sollecitato le liquidazioni a fronte di un ormai chiaro riconoscimento degli importi e del meccanismo, venga meno la possibilità di estrapolare i dati” non essendo più visibili sul portale, al contrario di quanto accade per i gestori ex IP, impedendo cosi la valorizzazione in modo più semplice. comunque desumibili dalle fatture.
Nella nota unitaria i tre Presidenti chiedono, “senza ulteriore ritardo, la liquidazione, entro i prossimi 7 giorni, a tutti i gestori ex TotalErg delle somme spettanti concludendo che “qualora ciò non avvenisse provvederemo ad ogni azione per l’ottenimento di quanto dovuto, anche con compensazioni dirette”.