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Contributo a fondo perduto, circolare dell’Agenzia delle Entrate. Chiarimenti per i distributori carburanti.


Nella giornata di ieri si sono riuniti i fiscalisti di Faib Confesercenti, Figisc Confcommercio e Fegica Cisl che hanno condiviso la nota qui sotto riportata in merito al contributo a fondo perduto previsto dal DL 34/2020.
Nell’incontro, gli uffici delle nostre Federazioni hanno condiviso che con la circolare 15/E/2020 l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alla fruizione del contributo a fondo perduto di cui all’ articolo 25 del D.L. n. 34/2020.

In particolare, al paragrafo 2), punto 1) della circolare viene chiarito che ai fini del rispetto del requisito dimensionale ( ricavi ai sensi dell’articolo 85 comma 1,lettere a) e b) del TUIR non superiori a 5 milioni di euro ) per i distributori di carburante i ricavi dell’anno 2019 vengono determinati secondo le modalità dell’articolo 18,comma 10 del DPR 600/73 e quindi al netto del prezzo corrisposto al fornitore e dunque senza le accise.

Inoltre, per stabilire se il gestore ha diritto a ricevere il contributo a fondo perduto, oltre a quanto sopra indicato, al paragrafo 2) punto 2) della circolare richiamata si fa riferimento al “fatturato ed ai corrispettivi” realizzati nel mese di aprile.

L’ Agenzia delle Entrate a tal proposito specifica che per ragioni di semplificazione ed in coerenza con la ratio del contributo, per i commercianti al minuto, categoria nella quale sono inclusi i gestori, si devono considerare il totale dei corrispettivi oltre ad eventuali fatture attive emesse, al netto dell’IVA, che hanno concorso alla liquidazione IVA del mese di aprile.

Pertanto, considerato che il gestore dell’impianto di distribuzione carburanti annota giornalmente nel registro dei corrispettivi gli incassi del carburante e delle attività non oil, ai fini del riconoscimento del contributo a fondo perduto, dovrà semplicemente verificare se il volume delle vendite registrate nel mese di aprile 2020 sono state inferiori ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019, comprensivi in questo caso delle accise.

I nostri uffici fiscali restano a disposizione per ulteriori chiarimenti.

leggi la nota dell’ufficio tributario