La firma del verbale d’intesa al Mise dello scorso 27 luglio con la tutte le parti rappresentative della filiera carburanti, alla presenza del Sottosegretario Prof. Claudio De Vincenti, comincia a delineare un percorso puntuale sulle questioni sollevate dalle Associazioni di categoria dei gestori, Faib Fegica e Figisc, all’origine della dichiarazione di sciopero del 4 e 5 agosto, poi rinviato proprio grazie all’intesa ministeriale.
Certamente quel verbale non costituisce né la risoluzione dei problemi assunti al centro dell’agenda sindacale né rappresenta indirizzi normativi a carattere imperativo. E’ certamente, però, l’assunzione di impegni formali, accompagnati da una calendarizzazione dettagliata di verifiche concrete intorno alle problematiche sottolineate (ripresa della contrattazione, intangibilità del margine gestore, condizioni eque e non discriminatorie tra gestori dello stesso marchio e nello stesso bacino d’utenza in presenza di politiche di pricing, riaffermazione della gratuità dei rifornimenti di carburanti effettuati con carte di credito fino a 100 euro…).
Partendo proprio da questi impegni ribaditi dal protocollo d’intesa, le tre Organizzazioni dei gestori, unitariamente, hanno sollecitato con una nota congiunta le Compagnie petrolifere ad aprire i Tavoli di rinnovo degli accordi scaduti.
C’è da dire che le petrolifere Eni, Esso, Api Ip, TotalErg e Q8 hanno immediatamente risposto positivamente all’invito delle associazioni. Non così, ad oggi, Tamoil e Shell, né le altre Compagnie minori.
I Tavoli, quelli già avviati, hanno segnalato nella peculiarità delle singole realtà la disponibilità a partire con un confronto negoziale, pur nelle difficoltà presenti nelle singole negoziazioni.
Al di là della formalità, si tratta comunque di un passaggio importante che ha delineato un percorso che, muovendosi all’interno della cornice legislativa delineata dall’Art. 17 della L. 27/2012, fissa delle scadenze operative già ai primi di settembre, con tematiche già identificate nell’agenda delle relazioni e finalizzate al rinnovo degli accordi economici scaduti.
Allo stesso modo i Tavoli istituzionali previsti dal verbale di intesa ministeriale, quello sulla gratuità dei pagamenti con moneta elettronica fino a 100 euro e quello sulla vertenza autostradale, si sono riuniti al MISE, secondo la tempistica delineata dall’accordo ministeriale.
Sul primo tavolo, quello della moneta elettronica, sono stati portati ulteriori elementi di conoscenza tecnica da parte delle banche, mentre le Associazioni dei gestori hanno denunciato l’aggiramento della Legge e chiesto il pieno rispetto della norma sulla gratuità, essendo insostenibile il costo delle transazioni elettroniche alla luce dall’attuale margine operativo delle gestioni.
Il Ministero si è riservato di svolgere per la settimana entrante ulteriori incontri tecnici con il sistema bancario e le società emettitrici di carte di credito, oltre a fare il punto con l’apposito tavolo sulle commissioni bancarie aperto al Ministero dell’Economia. Il Sottosegretario De Vincenti, al quale occorre dare atto di aver partecipato ai lavori dei diversi tavoli dall’inizio alla fine, ha informato i partecipanti che intende lavorare ad un documento ispirato ai principi della trasparenza e della corretta identificazione delle componenti di costo, introducendo ipotesi di sostenibilità di servizio fondato tra una quota fissa ed un quota variabile.
Al Tavolo è stato richiesto di introdurre sulla rete carburanti una distinzione tra vendite oil e vendite non oil, tramite appositi identificativi sui pos, essendo facilmente riscontrabili le vendite effettuate di carburanti attraverso il registro dei corrispettivi.
Sul Tavolo della vertenza autostrade si è condiviso un verbale di intesa che assume nella sua centralità gli elementi già condivisi e sottoscritti tra ministero e filiera petrolifera il 27 luglio u.s., condividendo le ipotesi di aggiornamento degli standard qualitativi di servizio garantiti sulla rete autostradale, finalizzati al contenimento dei costi di gestione. In questo senso le parti hanno concordato sull’opportunità di prevedere in determinati periodi dell’anno ed in alcune fasce orarie la possibilità di accedere a modalità di erogazione in self post pay.
Le parti hanno anche condiviso la necessità della revisione del sistema delle royalties corrisposte dalle società petrolifere alle società autostradali, in ragione del forte calo di erogato e di traffico, e della relativa retrocessione ai gestori di quanto necessario per compensare le perdite di erogato .
Il verbale, alla cui stesura hanno partecipato il Mise, le Associazioni dei gestori autostradali, l’Unione Petrolifera, le Società concessionarie autostradali, l’Anas, è stato condiviso ed è in corso di perfezionamento.
Si tratta, dunque, dal punto di vista di Faib, di un verbale di intesa concreto, ottenuto a fronte del rinvio dello sciopero del 4-5 agosto c.a.
Un documento che, ci piace sottolineare, già dalle prime battute si distingue dai precedenti protocolli, come quello firmato con l’allora Ministro Scajola, e manifesta una fattiva azione di concretizzazione di obiettivi posti nella piattaforma rivendicativa di Faib Fegica e Figisc.
Questo ci aiuta a dire che gli stessi principi richiamati dal Sottosegretario De Vincenti nel verbale assumono un valore cogente all’interno delle trattative aperte con le petrolifere, soprattutto per i profili della intangibilità del margine dei gestori e della non discriminazione tra operatori dello stesso marchio nello stesso bacino di utenza, assumendo in capo alle petrolifere obblighi di comportamento precisi e inderogabili perfino alla luce delle diverse strutture di vendita, trattandosi pur sempre di gestori in regime di esclusiva.