Applicazione sospensione dei termini adempimenti e versamenti fiscali/contributivi a distributori carburanti
Con una nota congiunta al vice Ministro del Ministero dell’Economia e delle Finanze Antonio Misiani, Unione Petrolifera Faib Fegica e Figisc hanno chiesto chiarimenti in ordine all’applicazione della sospensione dei termini per gli adempimenti dei versamenti fiscali per i gestori carburanti.
Nella nota si evidenzia che “In relazione alle anticipazioni di stampa relative al DL fiscale per l’emergenza Covid 19, in fase di pubblicazione, si segnala che le misure di “Sospensione dei termini degli adempimenti e dei versamenti fiscali e contributivi”, con la soglia dei 2 milioni di euro e senza ulteriori precisazioni, rischia di escludere un numero rilevante di impianti di distribuzione carburanti autotrazione. Ciò in quanto nei ricavi di tali esercizi sono ricomprese le accise sui carburanti, che rappresentano oltre la metà del prezzo finale al netto dell’IVA (nel mese di febbraio il peso dell’accisa è stato del 57% sulla benzina e del 52% sul gasolio)”
La nota congiunta delle Associazioni della filiera Petrolifera continua denunciando che “Ciò determina grande preoccupazione per i gestori di tali impianti i quali da un lato sono correttamente tenuti, e stanno provvedendo con grande senso di responsabilità in un contesto di significativo calo delle vendite, a mantenere aperti i distributori di carburanti per prestare un servizio essenziale nel trasporto e dall’altro rischiano di non poter usufruire di tale sospensione dei termini dei versamenti.”
Pertanto i Presidenti delle Associazioni chiedono “di chiarire, in linea con quanto già previsto per l’accesso di tali esercizi alla contabilità semplificata, che “per i distributori di carburanti i ricavi si calcolano con le modalità di cui all’art. 18, comma 10, del Decreto del Presidente della Repubblica n. 600 del 29.9.1973”, ovvero i ricavi percepiti si assumono al netto del prezzo corrisposto al fornitore dei suddetti beni.