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Memorizzazione e trasmissione elettronica dei corrispettivi, confronto aperto con agenzia delle entrate e agenzia delle dogane e dei monopoli

 

 

Nei giorni scorsi si è svolto l’incontro tra le Agenzie delle Entrate e delle Dogane e Monopoli e le Associazioni della filiera petrolifera sul tema della memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi di Benzina e Gasolio. Ferma restando la posizione assunta dalle Associazioni di categoria dei gestori in occasione della recente mobilitazione, che chiedeva la modifica della norma in modo da escludere l’adempimento o, in subordine, di rinviarne l’adozione, le Associazioni di categoria e tutte le altre rappresentanze del settore, sono intervenute all’incontro. Al momento non sono intervenute modificazioni della norma -art. 2 comma 1 bis della legge 127/2015-.

Il confronto si è, dunque, sviluppato a partire dal Provvedimento dell’Ade del 28/05/2018, che introduceva un recepimento graduale dell’obbligo, che ha già imposto tale trasmissione agli impianti ad alta automazione e che fissava alla data dell’1/1/2020 l’avvio per tutti gli altri soggetti. Ciononostante, l’Ade d’intesa con le Dogane, pur nel rispetto della norma, accogliendo le istanze della categoria, ha proposto di procedere con l’estensione dell’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi di benzina e gasolio ( sono esclusi altri carburanti e lubrificanti) a partire dall’1/1/2020 per tutti gli impianti con erogato superiore ai tre milioni di litri, consentendo comunque, in sede di prima applicazione di trasmettere entro il mese di aprile gli incassi del primo trimestre. Successivamente hanno proposto l’avvio dell’obbligo al 1/7/2020 per gli impianti con erogato superiore a un milione e mezzo di litri e, infine, al 1/1/2021 il resto della platea. Dunque, a parere dell’ADE e dell’ ADM dal 1/1/21 l’obbligo sarà in vigore su tutta la rete.

Le nostre associazioni pur ribadendo la posizione espressa, hanno chiesto che il provvedimento preveda una gradualità maggiore; che l’obbligo sia trimestrale sempre e in tutti i casi; che si possa trasmettere anche attraverso sistemi in uso, come il registratore di cassa telematico, che le gestioni hanno già introdotto o stanno introducendo nell’attività per la memorizzazione e comunicazione dei corrispettivi da non oil; di utilizzare tale strumentazione anche per la comunicazione degli incassi da vending machine, riducendo adempimenti e costi a carico delle gestioni.

L’Agenzia delle Entrate si è detta disponibile a verificare le richieste e si è impegnata a elaborare una bozza di provvedimento che sarà sottoposto alla consultazione delle parti. Durante l’incontro si è consumato un confronto, anche aspro, sull’inadeguatezza della rete e i costi che vengono scaricati addosso alla categoria. Occorre ribaltare, è questa l’opinione della Faib e delle altre associazioni, l’approccio: la ristrutturazione e ammodernamento della rete non può dipendere e pesare sulle spalle del gestore, ma è l’industria petrolifera e i titolari privati che devono investire per dotare la rete degli strumenti necessari ad una gestione informatizzata.

Nei prossimi giorni le associazioni del settore riceveranno la bozza di provvedimento sul quale esprimeranno il parere e le osservazioni.