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Misure di sorveglianza e protezione per le imprese di gestione degli impianti di rifornimento carburanti. Faib chiede protocollo sicurezza e incontro urgente al Ministro Salvini.

 

Con una nota a firma del Presidente Landi, Faib a seguito di diversi episodi di violenza segnalati dalle strutture territoriali ha evidenziato al Ministro degli Interni e Vicepresidente del Consiglio on Matteo Salvini la situazione di vivo allarme e preoccupazione dei gestori carburanti.

Nella nota Landi ricorda che “I recenti episodi di furti a carico di distributori nella provincia di Massa Carrara seguono quelli di altri che le cronache specializzate hanno raccontato negli ultimi mesi,” rammentando che sulla “rete carburanti ci sono stati negli anni scorsi anche omicidi di gestori come Francesco Zoppello a Thiene, in provincia di Vicenza e di Mario Cuomo a Cerveteri, vicino Roma. Sono episodi che   drammaticamente segnalano la questione sicurezza, soprattutto presso quelle attività, come la distribuzione carburanti, caratterizzata dall’immediato contatto con il pubblico e il largo utilizzo di denaro contante.”

Faib nella lettera al Ministro Salvini ha evidenziato che, come riferito alla Commissione Giustizia al Senato, nell’ambito dell’audizione sulla legittima difesa, “secondo nostre rilevazioni oltre il 65% dei gestori carburanti in Italia, nel corso della loro attività hanno subito episodi di violenza più o meno gravi con furti, rapine, estorsioni. La loro inaccettabile frequenza porta tuttavia ormai gli operatori a pensare -con rassegnazione- ad una ineluttabilità di tali accadimenti”.

La Federazione ha sottolineato che “L’attività di vendita carburanti, caratterizzata come detto dalla circolazione di una grande quantità di danaro contante (è noto infatti che i gestori incassano per conto dello Stato oltre 40 miliardi di Euro/anno tra accise ed iva) si rivela tra quelle più esposte al pericolo, che aumenta in determinate circostanze, come orari serali e fine turni, e località, come impianti lungo le grandi arterie e sulla viabilità veloce.”

Il Presidente Landi, manifestando la volontà di Faib di andare al di là della denuncia, ha richiamato l’attenzione del Ministro “particolarmente sensibile ai temi della sicurezza dei cittadini e delle imprese, per sollecitare decisioni che consentano il varo di misure idonee a contrastare i fenomeni malavitosi. In questo senso- conclude la nota- Le chiediamo un incontro urgente per esporle le nostre proposte in materia di sicurezza sulle aree di servizio a tutela degli operatori della rete vendita e dei cittadini”