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Eni: i comitati di colore Faib Fegica pronti ad azioni di protesta e di denuncia

I Comitati di colore Eni Agip aderenti al Coordinamento Unitario Faib Fegica hanno esaminato lo stato delle relazioni tra l’Azienda petrolifera di stato e la rappresentanza dei gestori.
I Comitati di colore hanno giudicato grave l’iniziativa di Eni su iperself h24 lesiva dei principi delle più elementari regole del confronto sindacale, apertamente in violazione della Legge 32/98 e della Legge 57/2001 e del DL 1/2012.
La proposta di Eni viola i diritti dei gestori all’equo compenso per il lavoro svolto ed è inaccettabile nella parte in cui invita apertamente le aziende di gestione a licenziare i propri dipendenti. E’ ancora più deplorevole che tale invito giunga da un’Azienda pubblica.
L’Eni vuole mortificare il lavoro dei gestori, eleminare i servizi agli automobilisti, costringendo tutti ai rifornimenti automatici con un costo sociale altissimo in termini occupazionali e di assistenza alla mobilità.
Le esigenze di marketing di un’azienda che ha guidato il rialzo dei prezzi sulla rete per ben 26 volte negli ultimi 3 mesi non possono essere scaricate unilateralmente sui gestori e consumatori.
Dopo 4 anni di promesse di risparmio, con azioni di pubblicità tra self, iperself, fai da te, ecc. ecc. gli automobilisti italiani si ritrovano con il prezzo di carburanti più cari d’Europa.
Eni si prepara all’ennesima azione di marketing per aumentare il controllo sul settore, mettere all’angolo i gestori e lucrare ancora di più sui margini di guadagno.
Il Coordinamento unitario insieme ai Comitati di colore, invita i gestori a farsi bene i conti e non aderire all’iniziativa capestro proposta da Eni e per coloro che hanno già aderito, ad inviare disdetta.
Tutto questo per sventare un colpo di mano della compagnia che avrà effetti mortali per la categoria, per la rete, per i servizi ai cittadini.
Faib Fegica denunciano i gravissimi atti di intimidazione rivolti ai gestori e ai dirigenti sindacali oltrepassando i limiti della correttezza della buona fede nei rapporti contrattuali.
Il Coordinamento Faib Fegica ha approvato una serie di iniziative di lotta e di contrasto ivi compreso una serie di scioperi di colore articolati sulla rete nazionale, di denuncia all’opinione pubblica, alle forze politiche, sociali, consumeristiche e alle istituzioni.