E’ stata convocata per giovedì 13 giugno la riunione dello sportello legale di Faib nazionale.
All’incontro prenderanno parte i legali delle Faib territoriali e quelli del pool nazionale per mettere a punto un’azione coordinata delle iniziative da intraprendere nei confronti di quanti si sottraggono a vario titolo alla normativa di settore.
Nella distribuzione carburanti, come più volte denunciato da Faib nelle diverse sedi, è infatti in aumento esponenziale la violazione normativa che dà luogo al dumping contrattuale e all’abusivismo gestionale praticato a piene mani.
Si tratta di un fenomeno crescente che riguarda ben oltre la metà dei 23 mila impianti esistenti in Italia, che dà luogo a quel che Faib ha definito caporalato petrolifero, con un danno erariale per lo stato e il sistema previdenziale quantificato in oltre 250 milioni di euro l’anno e lesioni all’immagine del settore in termini di professionalità e di efficienza.
È una illegalità contrattuale diffusa e intollerabile verso cui Faib ha dichiarato tolleranza zero. La riunione risponde alle esigenze emerse nell’ultima Presidenza nazionale Faib che ha chiesto una maggior tutela per i gestori costretti ad operare fuori dal quadro normativo.
La riunione metterà a punto anche metodiche e prassi per favorire l’emersione degli impianti normativamente giudicati incompatibili.
Inoltre, la riunione si rende necessaria per il coordinamento della conflittualità sulla rete tra compagnie, gestori ed associazioni e per il pronunciamento di alcuni tribunali che con le loro sentenze hanno segnato elementi di forte innovazione nella giurisprudenza di riferimento del settore.
Di fronte, dunque, alla crescente necessità di ricorrere allo strumento del contenzioso giuridico a supporto della tutela dei nostri associati si rende necessaria una nuova azione di coordinamento delle linee dei legali che collaborano con la Federazione nelle sue varie articolazioni e con gli stessi gestori.