La Corte d’Appello di Roma ha rigettato nell’udienza di oggi la richiesta di sospensiva del procedimento di condanna che vedeva soccombente Petrolifera Adriatica. In conseguenza di tale decisione, risulta temporaneamente confermata l’esecutività del provvedimento del Tribunale di Roma del 19 ottobre 2018 e, pertanto, non solo l’acquisizione delle somme stabilite dal Tribunale di Roma, peraltro già pagate da Petrolifera Adriatica, ma anche l’ordine di applicazione delle previsioni economiche dell’Accordo del 16 luglio 2014.
“Si tratta di un’altra pronuncia del Tribunale che va nella direzione dell’odine di applicazione dell’Accordo Esso del 2014 che testardamente Petrolifera si rifiuta di applicare, anche di fronte all’evidenza della normativa fino ad oggi costantemente confermata in sede giurisprudenziale con indirizzo costante. L’auspicio- dice il Presidente Faib Martino Landi- è che si possa prendere atto della definizione normativa del nostro settore e si possa procedere celermente con un confronto negoziale finalizzato a definire un Accordo che sappia coniugare le giuste esigenze dei gestori con un mercato concorrenziale e in rapido cambiamento. Ma per fare questo bisogna essere d’accordo non solo a sedersi al tavolo di confronto ma nutrire la stessa passione per concludere un accordo soddisfacente per le parti, ben sapendo che il miglior alleato di un operatore, integrato o meno che sia, è il gestore che è la faccia dell’azienda verso il consumatore e il mercato. Solo questo può ridare dignità ad una visione del mercato in chiave moderna”