Con una nota ufficiale il Coordinamento Faib Fegica ha denunciato ai vertici di Tangenziale di Napoli Spa, la situazione di grave crisi delle gestioni e di impoverimento delle aree.
Nella nota si fa riferimento a precedenti incontri in cui si era convenuto “sulla necessità di indifferibili investimenti sulle strutture distributive esistenti per migliorare l’offerta, le prestazioni e la qualità dei servizi agli utenti della “tratta”.
Il Coordinamento denuncia che a distanza di tempo, la situazione appare in tutta la sua criticità e problematicità con aree sulle quali non si interviene neanche per l’ordinaria manutenzione mentre l’indice di concorrenzialità delle stesse degrada di fronte al mercato circostante (sia esso rappresentato da impianti stradali dello stesso marchio o di impianti “no logo” che vengono riforniti dalla stessa base di carico delle petrolifere).
La nota continua segnalando come la sommatoria di questi fattori – obsolescenza delle strutture e attività di pricing penalizzante per i clienti della tangenziale – determina una grave situazione di crisi con tratti di irreversibilità.
Faib e Fegica paventano che “la naturale conseguenza della situazione appena delineata è il crollo delle vendite di carburanti e dell’offerta dei servizi di ristoro che le aree stanno registrando inesorabilmente”, ed è per questi motivi che il Coordinamento ha valutato di richiedere “un incontro urgente per illustrare al meglio le condizioni operative del tratto e individuare le necessarie soluzioni al fine di scongiurare il rischio di generale fallimento delle imprese di gestori”.