Lo stato dei gestori della rete Esso, ancor di più di EG (ma certamente non va meglio a quelli che si trovano con Petrolifera Adriatica e gli altri subentranti che non applicano Accordi sindacali) contrariamente a quanto affermato dalle recenti dichiarazioni dei responsabili della Esso italiana e dal nuovo Director of Business Development and Transformation Sales di Eg, Leandro Venditti, è testimoniato dalle diffide che in queste ore stanno partendo alla volta delle due aziende.
Nella nota i gestori, a titolo personale e individuale, stanno diffidando dal procedere sia a detta installazione degli accettatori che alla pretesa di variazione delle garanzie fidejussorie.
I gestori, facendo riferimento alle diffide sindacali del 4 e del 9 aprile us segnalano che il nuovo sistema “ in base a quanto rilevato dalle Organizzazioni nazionali di categoria, non consente in particolare la lettura delle Esso Card, e conseguentemente, la sua istallazione ci renderebbe gravemente inadempienti nei confronti della Esso, a cui la presente è parimenti indirizzata, nell’esecuzione delle nostre obbligazioni di assicurare con la massima diligenza l’attuazione del contratto di fornitura in esclusiva di carburanti e lubrificanti Esso, con l’immagine e l’applicazione delle iniziative di marketing e di fidelizzazione della clientela proprie della Esso, non consentendo la lettura delle Esso Card.” Inoltre, i gestori Esso di EG, fanno riferimento “alla vostra comunicazione di pretesa di modificazione unilaterale delle condizioni fidejussorie a garanzie dei rifornimenti carburanti” diffidando l’azienda “dal voler dare seguito e a sospendere immediatamente un’iniziativa che la gestione ritiene unilaterale, non motivata, tecnicamente non realizzabile e non concordata con le Organizzazioni di categoria, in piena ed aperta violazione dell’accordo sottoscritto il 17 luglio 2018, di cui la vostra pretesa costituisce grave inadempimento.” La nota inviata dai gestori all’azienda continua precisando che “nel confermarvi la piena disponibilità a consentire l’istallazione degli accettatori nel nostro impianto non appena sia stata verificata dalle nostre Organizzazioni nazionali di categoria l’idoneità al completo funzionamento dello stesso, Vi invitiamo e Vi diffidiamo dal pretendere detta istallazione e la modifica unilaterale delle condizioni fidejussorie.”
La nota è inviata anche alla Esso, cui chiedono “espressamente di intervenire sull’acquirente del proprio impianto EG ITALIA S.p.A. in autotutela per interdire l’istallazione del sistema che non consente a noi di adempiere a tutte le condizioni di miglior tutela dell’immagine e della politica di marketing della Esso nella fornitura di carburante al dettaglio nell’impianto da noi gestito, precludendo l’utilizzo delle Esso Card e, al tempo stesso, per rinunciare alla pretesa unilaterale di modifica delle condizioni di garanzia fidejussorie, che costituisce un grave inadempimento contrattuale contro cui sarà necessario reagire.”
D’altro canto, è la stessa Esso a sottolineare che “con il modello grossista con marchio, la Esso Italiana ha trasferito ad altri operatori del mercato la proprietà di rami d’azienda costituiti da gruppi di stazioni di servizio e dai relativi contratti.” Ecco, la Esso faccia rispettare i “relativi contratti” ad EG, e non solo EG, ma a tutta la bella compagnia che ha messo su, ovviamente con attenta selezione.
La nota dei gestori al momento è la migliore smentita alle affermazioni sia del rappresentante EG che della Esso stessa, secondo cui tutto andrebbe bene…
Leggi la nota di Esso italiana
Leggi la nota di EG https://faib.confesercenti.it/wp-content/uploads/2019/04/replica-di-EG-Italia-1.pdf