Il 31 gennaio 2012 i Rappresentanti Regionali di Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc Confcommercio nel corso di un incontro con l’Assessore Regionale alle Attività produttive Dott. Marco Venturi, hanno affrontato il tema della riorganizzazione delle rete distributiva carburanti a fronte delle misure introdotte dall’Esecutivo Nazionale in materia di liberalizzazione.
Il Presidente Regionale Faib Stello Bossa, ha sottolineato che si tratta di una liberalizzazione con effetti sperequativi sulla filiera, dato che gli unici a beneficiarne saranno i proprietari degli impianti (Retisti Privati) e le Compagnie.
Il mancato superamento del vincolo di esclusiva per il gestore, il venir meno dell’efficacia dell’art. 34 comma 7 della Legge 111 del 2011 relativo alla gratuità dell’utilizzo della moneta elettronica per le transazioni di importo inferiore a 100 euro, la possibilità, per gli impianti ubicati fuori dei centri abitati, di utilizzare in maniera continuativa anche senza assistenza le apparecchiature per la modalità di rifornimento senza servizio con pagamento anticipato, cosi come la previsione che i soli impianti con superficie minima di 1500 mq sono legittimati alla rivendita di tabacchi, afferma Salvo Basile Coordinatore Regionale della FAIB, sono solo alcune misure che hanno peggiorato il quadro normativo per la categoria.
Sembra chiara difatti la volontà – aggiunge Stello Bossa – di volere provvedere a ridurre il prezzo al consumo del carburante attingendo solo dall’esiguo margine del gestore che incide in termini percentuali il 2% rispetto al prezzo pagato dal consumatore. Tutto ciò causerà una grave perdita di posti di lavoro per il settore, che oggi in Sicilia rappresenta una fonte di reddito per oltre 6000 lavoratori.
La Faib chiede all’Assessorato che non venga disperso questo importante patrimonio e che si attuino misure e interventi in grado di sostenere il comparto in un momento di grande difficoltà come quello attuale, a partire dalla salvaguardia del Decreto Assessorile n. 556 del 26 novembre 2008, in virtù del quale l’apertura di nuovi impianti può avvenire solo garantendo la presenza di almeno uno dei due prodotti GPL o Metano, provvedimento fortemente voluto dalla categoria e dal Governo Regionale al fine di favorire il processo di ammodernamento della rete nel rispetto della sostenibilità ambientale.
Faib, Fegica e Figisc hanno dato la propria disponibilità nell’avviare un confronto per ragionare sulle prospettive della categoria che oggi appaiono tutt’altro che positive, non solo per la crisi in essere ma anche per un quadro normativo che non lascia intravedere margini di miglioramento.
L’Assessore delle Attività Produttive Marco Venturi ha ascoltato con grande attenzione le richieste degli Associazioni di Categoria dimostrando piena condivisione su alcuni temi e sottolineando l’opportunità, avvalendosi del supporto delle Organizzazioni Sindacali, di individuare la via più veloce per fare le cose sempre nel rispetto di quanto previsto dalla normativa europea.