Situazione allarmante sulla rete carburanti. Secondo uno studio sui prezzi e consumi energetici negli ultimi cinque anni, a cura dell’Ufficio Economico di Confesercenti e di Faib, emerge che, mentre si registra una accelerazione dei prezzi dei prodotti petroliferi e delle accise sui carburanti, di contro si assiste ad uno dei cali, in assoluto, più elevati dei consumi e continuano a ridursi i margini dei gestori delle pompe di benzina.
Così mentre aumenta il costo per un litro di carburante diminuisce il ricavo dei benzinai che sta scivolando sotto il punto d’equilibrio delle gestioni.
Secondo Martino Landi, Presidente della Faib-Confesercenti, “la forte contrazione dei consumi energetici si accompagna al rincaro dei prodotti petroliferi. A questo si somma un’ulteriore riduzione dei margini dei gestori delle pompe di benzina che si attesta al 2%”.
“Si tratta di una situazione insostenibile – prosegue Landi – dove i benzinai devono fare i conti con un forte inasprimento dei costi di gestione. Nell’ultimo triennio, infatti, il settore della benzina ha subito una contrazione del 14% a cui si aggiunge l’aumento dell’imposizione fiscale e l’allargamento della forbice rete extrarete. Questo si traduce nell’impossibilità, per i gestori, di competere sul mercato dove la concorrenza si fa sempre più acuta. Se si continua con questo passo nel 2012 chiuderanno migliaia di punti vendita”.
“Auspichiamo che il Governo – conclude il Presidente Faib – nella seconda fase in cui si appresta a varare i provvedimenti annunciati sulle liberalizzazioni, metta al centro dell’agenda di lavoro una seria ed incisiva riforma della rete carburanti. Sotto questo punto di vista l’articolo 28 della legge 111 non risponde alle attese dei cittadini e non risolve i problemi del settore. Insistere su quella linea è un errore grave. Dimostra solo che non si vuole comprendere la gravità della crisi sulla rete e nella rete. Occorre invece un piano che rilanci il settore in modo strutturale, che incida con trasparenza sul livello dei prezzi e sulla concorrenza effettiva nel settore, superi le posizioni di rendita e le strozzature competitive e ristabilisca un equilibrio tra operatori su basi nuove.”
Rassegna stampa
Carburanti: Landi (Faib), calo consumi senza precedenti di questo passo chiuderanno migliaia di punti vendita
Roma, 11 gen. (Adnkronos) – Secondo uno studio sui prezzi e consumi energetici negli ultimi cinque anni a cura dell’Ufficio economico di Confesercenti e di Faib, l’associazione dei benzinai aderente a Confesercenti, emerge che, mentre si registra una accelerazione dei prezzi dei prodotti petroliferi e delle accise sui carburanti, di contro si assiste ad uno dei cali, in assoluto, piu’ elevati dei consumi e continuano a ridursi i margini dei gestori delle pompe di benzina. Secondo Martino Landi, presidente della Faib-Confesercenti, ”la forte contrazione dei consumi energetici si accompagna al rincaro dei prodotti petroliferi. A questo si somma
un’ulteriore riduzione dei margini dei gestori delle pompe di benzina che si attesta al 2%”.
”Si tratta di una situazione insostenibile – prosegue Landi – dove i benzinai devono fare i conti con un forte inasprimento dei costi di gestione. Nell’ultimo triennio, infatti, il settore ha subito una contrazione del 14% a cui si aggiunge l’aumento dell’imposizione fiscale. Questo si traduce nell’impossibilita’, per i gestori, di competere sul mercato. Se si continua con questo passo nel 2012 chiuderanno migliaia di punti vendita”.
”Auspichiamo che il governo – conclude il presidente Faib – nella seconda fase in cui si appresta a varare i provvedimenti annunciati sulle liberalizzazioni, metta, invece, al centro dell’agenda di lavoro una seria ed incisiva riforma della struttura della rete carburanti”.
Benzina: Faib, consumi giù, a rischio migliaia impianti
(ANSA) – Roma, 11 gen. – Per benzina e diesel il 2011 e’ stato un anno di calo dei consumi ”senza precedenti”. Lo afferma la Faib Confsercenti rilevando negli 11 mesi tra gennaio e novembre una diminuzione del 5,3% per la senza piombo e del 2% per il gasolio. ”Di questo passo – sottolinea l’associazione dei gestori in una nota – chiuderanno migliaia di punti vendita”, anche perche’ la contrazione dei margini dei gestori arriva ”ormai al 14% nel triennio”.
”Mentre si registra una accelerazione dei prezzi dei prodotti petroliferi e delle accise sui carburanti, di contro si assiste ad uno dei cali, in assoluto, piu’ elevati dei consumi e continuano a ridursi i margini dei gestori delle pompe di benzina”, afferma la Faib.
”Si tratta di una situazione insostenibile – sottolinea il presidente Martino Landi – dove i benzinai devono fare i conti con un forte inasprimento dei costi di gestione. Nell’ultimo triennio, infatti, il settore ha subito una contrazione del 14% a cui si aggiunge l’aumento dell’imposizione fiscale. Questo si traduce nell’impossibilita’, per i gestori, di competere sul mercato. Se si continua con questo passo nel 2012 chiuderanno migliaia di punti vendita. Auspichiamo che il governo – conclude il presidente Faib – nella seconda fase in cui si appresta a varare i provvedimenti annunciati sulle liberalizzazioni, metta, invece, al centro dell’agenda di lavoro una seria ed incisiva riforma della struttura della rete carburanti”.
Carburanti: Faib Confesercenti, calano consumi e margini gestori
(AGI) – Roma, 11 gen. – Negli ultimi cinque anni, mentre si registra una accelerazione dei prezzi dei prodotti petroliferi e delle accise sui carburanti, di contro si assiste ad uno dei cali, in assoluto, piu’ elevati dei consumi e continuano a ridursi i margini dei gestori delle pompe di benzina. E’ quanto emerge da uno studio sui prezzi e consumi energetici a cura dell’Ufficio economico di Confesercenti e di Faib, l’associazione dei benzinai aderente a Confesercenti. Per Martino Landi, presidente della Faib-Confesercenti, "la forte contrazione dei consumi energetici si accompagna al rincaro dei prodotti petroliferi. A questo si somma un’ulteriore riduzione dei margini dei gestori delle pompe di benzina che si attesta al 2%". "Si tratta di una situazione insostenibile – prosegue Landi – dove i benzinai devono fare i conti con un forte inasprimento dei costi di gestione. Nell’ultimo triennio, infatti, il settore ha subito una contrazione del 14% a cui si aggiunge l’aumento dell’imposizione fiscale. Questo si traduce nell’impossibilita’, per i gestori, di competere sul mercato. Se si continua con questo passo nel 2012 chiuderanno migliaia di punti vendita". "Auspichiamo che il governo – conclude il presidente Faib – nella seconda fase in cui si appresta a varare i provvedimenti annunciati sulle liberalizzazioni, metta, invece, al centro dell’agenda di lavoro una seria ed incisiva riforma della struttura della rete carburanti".