Oltre 50 gestori di impianti di distribuzione carburanti della provincia dell’Aquila hanno partecipato all’Assemblea di Faib-Confesercenti, la più rappresentativa Associazione di categoria dei benzinai, alla presenza del Presidente Nazionale Martino Landi. Presenti all’Aquila, nella sede di Confesercenti nella galleria “99”, il Responsabile territoriale di Faib Sabatino D’Elia, il Presidente Provinciale di Confesercenti Alfredo Pagliaro e il Direttore Carlo Rossi.
“Siamo molto soddisfatti per aver ottenuto, anche grazie al nostro sciopero ed alla nostra azione di mobilitazione permanente, il bonus fiscale per la prima volta in via strutturale, così come per aver ottenuto la gratuità dell’uso delle carte di pagamento sia per i gestori che per i clienti” ha spiegato Landi, “ora seguiremo con l’Abi passo passo l’applicazione di queste normative presso gli istituti di credito, anche quelli locali”.
Delusione è stata espressa dagli intervenuti “per la marcia indietro dell’ultimo minuto del governo Monti sulle liberalizzazioni, ed in particolare sulle disposizioni, presenti nel Decreto ‘Salva Italia’ fino alla domenica mattina e poi cassate. I presenti hanno fatto più volte riferimento all’eliminazione del vincolo di esclusiva nell’acquisto dei carburanti anche per gli impianti con marchio, e non solo per le pompe bianche. I gestori hanno sottolineato che il superamento del vincolo è l’unico in grado di consentire di competere con le pompe bianche e la grande distribuzione e quindi garantire la sopravvivenza economica delle gestioni.
Disappunto è stato espresso da Landi e D’Elia, come dagli altri associati presenti, sull’aumento indiscriminato delle accise sui carburanti: “Si sta vivendo un periodo di grave crisi degli erogati per il forte calo delle vendite verificatosi nell’ultimo semestre” ha spiegato D’Elia, “ora con la decisione del governo si calcola che la diminuzione del venduto toccherà soglia 20 per cento. Una spallata pesantissima per le imprese della rete distributiva che vedranno ridurre i propri margini di guadagno vicini a quella soglia del 2 per cento lordo, oltre la quale le aziende vanno in perdita”.
La Confesercenti provinciale, hanno annunciato Pagliaro e Rossi, “intende seguire attentamente l’evolversi della delicata situazione, mettere a disposizione i propri uffici sulla provincia per far si che diventino il luogo di discussione della categoria, e porsi da interfaccia con la Direzione Nazionale, che siede ai tavoli di trattativa, per riportare quelle che sono le istanze dei gestori del territorio”.