DICHIARATO STATO DI AGITAZIONE E PROPOSTE DUE GIORNATE DI SCIOPERO
Si è svolta, nella serata del 20 novembre, una partecipata assemblea dei gestori Api Ip e Totalerg della Toscana. La riunione, che si è tenuta presso la sede della Confesercenti Toscana, ha visto la partecipazione del Presidente Nazionale, Martino Landi, del Presidente della Faib Toscana, Marco Princi e del responsabile del Comitato di colore API IP Toscana Francesco Cencini.
La riunione è stata introdotta da Francesco Cencini, che oltre a soffermarsi sull’impegno profuso dalla Faib nei tavoli di confronto con la compagnia, ad oggi, mancano totalmente le risposte da parte di quest’ultima per una auspicabile risoluzione delle problematiche che lamentano le gestioni che versano ormai in gravi difficoltà economiche, prova ne è che ad esempio in Toscana al momento attuale ci sono oltre venti impianti a marchio chiusi perché le gestioni sono fallite.
Argomenti ripresi anche nell’intervento del Presidente Regionale Marco Princi, il quale ha evidenziato il malessere degli operatori e la necessità di mettere in campo delle iniziative. Princi ha anche rimarcato in particolar modo l’assurdità di un differenziale fra le vendite self e quelle in servito che è ormai a 35/40 € cent./lt. con la conseguente perdita di clientela da parte delle gestioni, ma ha anche voluto sottolineare le inefficienze di una rete di impianti, che dopo la fusione è il primo operatore petrolifero in Italia, che si ritorcono sul gestore e sul suo conto economico.
Il Presidente Nazionale Martino Landi, nella sua relazione, ha evidenziato le difficoltà delle relazioni sindacali con l’azienda, difficoltà che sono aumentate in modo esponenziale a seguito della fusione fra Api Ip e Totalerg. Landi ha inoltre ribadito gli innumerevoli problemi degli operatori a marchio: dall’elevato differenziale fra self e servito al pricing sconclusionato nella trading area, dai conguagli indecifrabili al cambio dei prezzi durante la giornata e le conseguenti problematiche fiscali delle gestioni, dal mancato rimborso dei cali carburanti agli enormi ritardi nel pagamento dei conguagli.
Landi ha concluso il suo intervento evidenziando il fatto che, per tutte le problematiche emerse, non è più possibile attendere altro tempo ed è necessario mettere in campo un’iniziativa di protesta forte e determinata. Iniziativa che può essere sia uno sciopero di colore ma anche il rifiuto dell’accettazione delle carte aziendali, oppure anche il distacco della connessione al remoto.
Si è aperta un’ampia discussione, con innumerevoli interventi dei partecipanti all’assemblea, al termine della quale è stato dichiarato lo stato di agitazione degli operatori a marchio ed è stato deliberato di proclamare uno sciopero di colore con la chiusura degli impianti per due giornate consecutive, da calendarizzare, nel rispetto di quanto previsto dalla vigente normativa, nel mese dicembre.