Intanto dalle 13 del 14 luglio, impianti Eni/Agip chiusi per chiedere rispetto degli accordi e prezzi più bassi.
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Rassegna Stampa
Benzinai: proclamato sciopero per 27 e 28 luglio
(AGI) – Roma, 13 lug. – Il 27 e 28 luglio prossimo gli impianti di rifornimento carburanti sia di rete ordinaria che di viabilita’ autostradale rimarranno chiusi. L’iniziativa e’ stata proclamata dal Coordinamento Nazionale Unitario di Faib Confesercenti e Fegica Cisl "per rispondere – spiega una nota – alla ‘blindatura’ del Governo all’interno del decreto sulla manovra di un articolo sulla distribuzione carburanti che nulla ha a che vedere con i ‘conti pubblici’ o la manovra finanziaria. Fatta salva ovviamente la necessita’ di una approvazione rapida dela manovra che serve al Paese in questo difficile momento".
Benzina: sciopero benzinai il 27 e 28 luglio
(ANSA) – Roma, 13 lug. – Il 27 e 28 luglio prossimo gli impianti di rifornimento carburanti sia di rete ordinaria sia di viabilita’ autostradale rimarranno chiusi. Lo comunica il Coordinamento Nazionale Unitario di Faib Confesercenti e Fegica Cisl per rispondere, affermano, alla ”blindatura” del Governo all’interno del decreto sulla manovra ”di un articolo sulla distribuzione carburanti che nulla ha a che vedere con i conti pubblici o la manovra finanziaria. Fatta salva ovviamente la necessita’ di una approvazione rapida della manovra che serve al Paese in questo difficile momento”.
Manovra: Faib e Fegica Cisl, sciopero benzinai 27 e 28 luglio
Roma, 13 lug. (Adnkronos) – Sciopero dei benzinai il 27 e 28 luglio. L’iniziativa e’ di Faib Confesercenti e Fegica Cisl ”per rispondere alla ‘blindatura’ del Governo all’interno del decreto sulla manovra di un articolo sulla distribuzione carburanti”.
Secondo Faib e Fegica l’articolo in questione ”nulla ha a che vedere con i conti pubblici o la manovra finanziaria.
Fatta salva ovviamente la necessita’ di una approvazione rapida della manovra che serve al Paese in questo difficile momento”, si legge in una nota.
L’unico obiettivo ”e’ quello di ‘armare la mano’ ai petrolieri e punire l’unica voce del settore – quella dei Gestori, di una intera categoria di lavoratori e di decine di migliaia di piccole e medie imprese – che si batte contro gli alti prezzi dei carburanti e che ha avuto il coraggio di mettersi in aperto contrasto dei fortissimi interessi esistenti, proponendo ai consumatori ed al Parlamento l’unico vero progetto di riforma contro lo strapotere ed il monopolio delle compagnie”.