Con una nota a firma dei rispettivi Presidenti Faib , Figisc, Grandi Reti, Assopetroli, Federmetano e Assogasmetano hanno chiesto al Ministero dell’Economia e finanze e all’agenzia delle entrate una congrua proroga dei termini dell’entrata in vigore dei nuovi obblighi.
Nella nota i Presidenti delle organizzazioni della filiera avendo chiarito che “Il prossimo 1° luglio decorre l’obbligo di emissione della fattura elettronica previsto dal comma 917 dell’art. 1 della Legge n. 205/2017, con riferimento alle cessioni di benzina e gasolio utilizzati come carburanti per autotrazione. “ e che “Dalla stessa data sarà abolita la scheda carburanti, pertanto, tutti gli impianti di distribuzione stradale dovranno attendersi un incremento esponenziale della fatturazione che, oggi, riguarda invece solo alcune specifiche transazioni verso taluni soggetti passivi IVA,” osservano che “ (…) la ristrettezza dei tempi di attuazione dell’adempimento non consente in alcun modo agli operatori di questo segmento di arrivare pronti alla scadenza.
Le organizzazioni sottolineano al Vice Ministro Luigi Casero e al dr. Paolo Savini che “l’implementazione di sistemi automatizzati per la fatturazione elettronica su circa 23.000 punti vendita stradali impone tempi ben maggiori di quelli indicati, tenuti presenti la marcata diversità nei gradi d’informatizzazione della rete distributiva, le ancora poche soluzioni tecniche offerte dai provider per questo segmento commerciale e la necessità di implementare la struttura amministrativa e i nuovi sistemi con adeguata formazione e sperimentazione.” A questo peraltro si aggiunge che “Oltre a ciò, rileviamo la mancanza a tutt’oggi di indicazioni operative precise che l’Agenzia delle Entrate avrebbe dovuto fornire a seguito degli incontri intercorsi con le scriventi Rappresentanze, oltreché notizie circostanziate sulle soluzioni tecnologiche predisposte da codesto spettabile Ministero, che una volta individuate necessitano a nostro avviso di una adeguata formazione e sperimentazione.
In un siffatto contesto che, a poche settimane dal termine, si manifesta così incerto dobbiamo evidenziare la diffusa preoccupazione degli operatori economici che rappresentiamo in ordine all’impatto economico e operativo che le nuove disposizioni avranno in concreto sulla rete distributiva dei carburanti. Disposizioni che, altresì, potrebbero produrre distorsioni di mercato a vantaggio di quegli operatori già dotati di strumenti di pagamento e sistemi gestionali idonei, riducendo la pluralità dell’offerta.”
Alla luce di queste considerazioni i rappresentanti delle organizzazioni della filiera affermano che “ (…) se da un lato rimane ferma la volontà del settore, già dal prossimo 1° luglio, di recepire le disposizioni sulla fatturazione elettronica per l’intera filiera distributiva, fino alla cessione di benzina e gasolio all’impianto di distribuzione stradale, dall’altro emerge chiaramente la necessità di una congrua proroga dei termini della fatturazione elettronica verso i consumatori finali passivi IVA che consenta agli impianti di distribuzione stradale di prepararsi adeguatamente ad affrontare questo rilevante salto tecnologico, secondo criteri di efficacia e sostenibilità dei costi, operando con il massimo impegno per individuare soluzioni tecnicamente valide e facilmente fruibili. “