Dal 20 gennaio al 10 giugno 2018 presso il Palazzo Martinengo Cesaresco di Brescia: “Picasso, De Chirico, Morandi. 100 capolavori del XIX° e XX° Secolo dalle collezioni private bresciane”
Un’occasione unica per ammirare capolavori di Basiletti, Inganni, Filippini, Balla, Boccioni, De Chirico, Savinio, Morandi, Sironi, Burri, Manzoni, Fontana e altri ancora, acquistati dalle più illustri famiglie bresciane. Una raccolta di grande importanza museale per qualità, varietà, e straordinario valore storico-artistico, che consente di esplorare le varie correnti e i movimenti artistici succedutesi nel corso dei decenni: dal futurismo alla metafisica, dal “ritorno all’ordine” fino all’arte informale del dopoguerra.
Durante la visita si può ammirare un capolavoro inedito di Pablo Picasso del 1942, opera mai esposta prima in pubblico, autenticata di recente dalla Fondazione Picasso di Parigi.
Orario: mercoledì, giovedì e venerdì: 9.00 – 17.30. Sabato, domenica e festivi: 10.00 – 20.00. Lunedì e martedì chiuso.
Presso la Sala della Lupa della Camera dei Deputati di Roma dal 23 gennaio al 28 febbraio 2018: “Testimoni di Civiltà – L’art. 9 della Costituzione. La tutela del patrimonio culturale della Nazione. Mostra di beni culturali recuperati dai Carabinieri”
Una mostra che vuole ricordare l’articolo 9 della Costituzione attraverso i capolavori recuperati dai Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale. 14 opere simboliche tra le quali la grande tela d’altare di Giovan Battista Tiepolo della chiesa di San Filippo Neri di Camerino, il gruppo scultoreo “Triade Capitolina”, e il carro di Eretum, per la prima volta esposto in Italia dopo il recente rimpatrio dalla Danimarca.
Orario: dal lunedì al venerdì 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso 17.30). Domenica 4 febbraio 10.30 – 16.00. Chiuso sabato e domenica.
All’Isola della Maddalena presso il Compendio garibaldino di Caprera dal 27 dicembre 2017 al 25 febbraio 2018: “Io l’Infinito qui contemplo. Tra le stanze di Caprera parole e sentimenti in poesia”
Per la prima volta viene aperta la “casa bianca”, la dimora dove ha vissuto Giuseppe Garibaldi. Una casa umile, con piccole stanze, dove si possono leggere i versi che Garibaldi dedicò alla “Selvaggia solitaria Caprera” nel suo Poema autobiografico.
Il 29 dicembre 1855 Garibaldi firmò l’atto di vendita di una parte di Caprera, sul primo pezzo di terreno, comprato dal suo amico Pietro Susini, si trovava una piccola costruzione, metà casa e metà ovile, che si rivelò presto insufficiente e che decise di ampliare con del legname che portò da Nizza, edificando accanto la cosiddetta “casa di legno”. È da questi umili ambienti che pian piano Garibaldi vide sorgere, sul lato ovest del cortile, le mura della futura “casa bianca”.
Orario: 9.00 – 17.00.