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Faib: riunito il Comitato di Colore Eni della Toscana. Forti critiche all'azienda, pronte azioni di protesta

Si è svolta la settimana scorsa a Firenze, la riunione dei responsabili provinciali Faib del comitato di colore ENI della Toscana.
Alla riunione erano presenti il Presidente Nazionale, Martino Landi, il Presidente Regionale, Andrea Stefanelli, il Coordinatore del Comitato di Colore ENI della Toscana Sergio Sbordone e la maggior parte dei responsabili territoriali.
Dopo l’introduzione di Sergio Sbordone, che ha svolto una panoramica sulle relazioni con la compagnia, è intervenuto il Presidente Landi il quale, nella la sua ampia relazione, ha illustrato ai presenti l’attuale stato delle relazioni sindacali con l’azienda ed ha evidenziato in particolare le inadempienze aziendali, riguardo agli accordi sottoscritti il 28 luglio 2009 e il 25 novembre 2010. Il Presidente della Faib ha ricordato ai presenti l’inapplicabilità della clausola di recesso, prevista dall’accordo del 2009, in quanto l’azienda, dallo scorso anno, ha adottato la politica dei prezzi personalizzati che di fatto rende impossibile l’applicazione della clausola.
Nel corso della riunione è stata denunciata ai presenti la scorrettezza dell’azienda che non ha informato le organizzazioni sindacali, nel corso del confronto avuto nel pomeriggio del 25 maggio, dell’ avvio di una nuova campagna “Iperself -10”, con un consistente contributo a carico del gestore; campagna che vanifica di fatto l’accordo del 25 Novembre 2010, (notizia appresa il giorno successivo sul portale gestori).
I numerosi interventi dei partecipanti alla riunione hanno evidenziato le criticità riscontrate dai gestori ENI sul territorio. In particolare è emerso lo stato di sofferenza di molte gestioni a seguito delle perdite dei volumi di erogato (in alcune gestioni è stata riscontrata una diminuzione del 30% rispetto ai volumi dell’anno precedente) e dell’incremento dei costi aziendali. Perdite di volumi determinate dal generalizzato calo dei consumi ma anche dalle politiche dei prezzi adottate dall’azienda.
Nell’incontro, in particolare, è emersa la necessità di adottare sul territorio, nei confronti della compagnia, un’iniziativa di mobilitazione e di protesta, dei gestori a marchio, al fine di alzare l’attenzione della compagnia riguardo alle questioni che più preoccupano le gestioni.
La Faib toscana ha dato mandato alla Faib nazionale di denunciare agli organi competenti il grave comportamento sulla politica dei prezzi che Eni sta attuando su tutta la rete nazionale.
La riunione si è conclusa con la decisione di programmare al più presto sul territorio le assemblee con i gestori per individuare le iniziative di protesta e per organizzare al meglio la loro riuscita invitando a non sottoscrivere la nuova iniziativa Iperself -10 se non a costo 0 come recita l’accordo sottoscritto.
In questo senso, i dirigenti regionali hanno ribadito che la FAIB è a completa disposizione dei gestori, che riceveranno o hanno già ricevuto la lettera di recesso, per assisterli e tutelarli nelle forme e nelle sedi opportune.

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