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"Libera la benzina", anche a Ravenna 2mila firme a sostegno

L’iniziativa “Libera la benzina” promossa da Faib e Fegica in Provincia di Ravenna ha raccolto 2mila firme. La raccolta prosegue anche nei prossimi giorni, oltre che presso le sedi della Confesercenti e della Cisl, nei mercati di tutta la Provincia e sul sito web ufficiale www.liberalabenzina.it. L’iniziativa – come noto – ha lo scopo di denunciare le reali cause del continuo aumento dei prezzi dei carburanti e di diffondere la conoscenza del problema fornendo dati e raccogliendo firme per poter presentare un apposito disegno di legge. Ad oggi tutti gli impianti di distribuzione dei carburanti sono riforniti dagli stessi petrolieri che quindi detengono un monopolio, causa dei prezzi che salgono alle stelle ogni giorno di più danneggiando sia i consumatori che i gestori. Se la legge venisse approvata, renderebbe possibile un libero mercato dei carburanti dal quale i distributori potrebbero comprare a prezzi non discriminatori, favorendo così la competitività per riportare i prezzi ad un livello più basso possibile sul 100% degli impianti. Per poter presentare il disegno di legge in Parlamento sono necessarie almeno 500mila firme. Al momento la proposta del disegno di legge ha avuto l’adesione di parlamentari di diversi schieramenti politici.