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Assemblea Faib Latina, illustrato il DDL "Libera la Benzina". Consegnate al Presidente le prime 2 mila firme

L’assemblea Faib di Latina è stata aperta dal Presidente Provinciale Gianni Crecco e dal Presidente Provinciale CONFESERCENTI Giuseppe Fiacco che hanno dato il via ai lavori della serata illustrando l’ordine del giorno e contestualmente presentando gli ospiti, a partire dal Presidente Nazionale Martino Landi, al Vice Presidente Nazionale Franco Iorio, al Direttore Regionale Antonio Ciavattini, all’ Avvocato Massimiliano Zaralli e al Direttore CONFESERCENTI Regionale Lazio Cosimo Peduto.
Il Presidente Crecco ha aperto i lavori iniziando con il primo punto all’ordine del giorno, la problematiche TIA/Tarsu, aggiornando la situazione sui ricorsi presentati in commissione tributaria dall’ avv. Taralli al quale veniva data subito la parola per tracciare il punto. L’ avvocato ha evidenziato che i primi pronunciamenti da parte dei Giudici stanno dando ragione alle gestioni ricorrenti, deliberando l’inapplicabilità della tariffa su tutto il piazzale.
Il presidente Crecco ha poi illustrato dettagliatamente l’ iniziativa presa con la Provincia di Latina relativamente agli scarichi acque reflue provenienti dai piazzali e attività di autolavaggio e/o officine meccaniche. Questa importante iniziativa, volta alla semplificazione e gestione di tali adempimenti si avvarrà del supporto tecnico della Faib di Latina con il patrocinio della Provincia pontina.
La Faib elaborerà un manuale pratico e tecnico operativo approvato dall’ente provinciale.
Finito con gli aggiornamenti tecnici si è passati alla discussione generale e soprattutto all’illustrazione dell’iniziativa “LIBERA LA BENZINA” dando la parola al Direttore Regionale Ciavattini, al Presidente Nazionale Landi e al Vice Iorio i quali hanno ripercorso le tappe che hanno portato la Faib, assieme alla Fegica, a proporre il DDL “Libera la benzina”, sostenute nello sforzo organizzativo da CONFESERCENTI e Cisl.
“Dopo la stagione dei grandi accordi, sul finire degli anni 90, il confronto e la contrattazione si sono svolte tra le rappresentanze e le singole compagnie petrolifere. Se questa situazione, imposta dalle logiche della concorrenza, ha determinato forme contrattuali specifiche e diverse tra compagnie e gestori, certamente il settore ha perso ogni capacità di sintesi e non è stato più in grado di avere una visione unitaria e condivisa sulle regole.
Le compagnie petrolifere tutte, Eni in testa, chiuse nel loro recinto fatto di andamenti, margini di profitto, quote di mercato e altro, hanno sacrificato sempre di più i loro gestori come i soli a dover ottimizzare i costi, organizzare le vendite in modo da risultare competitivi, terminali di scelte fatte a tavolino da adottare pena il loro stesso sacrificio economico e contrattuale -ha detto Antonio Ciavattini nel suo intervento. Ciavattini ha continuato dicendo che “bisogna costituire un mercato all’ingrosso dei carburanti per autotrazione definito da un Gestore del mercato secondo i principi di neutralità e trasparenza che pubblicizzi listini settimanali e che renda più comprensibile la dinamica domanda/offerta restituendo parametri più rispondenti alla realtà di quelli offerti dai valori, solo virtuali e ipotetici, attualmente assunti attraverso l’andamento dei mercati internazionali sui greggi o sui prodotti finiti, separare nettamente l’ambito del mercato nel quale si muovono i produttori/fornitori da quello della distribuzione finale”
Il Presidente Landi ha fatto il punto sullo stato delle relazioni industriali, sulla sofferenza delle gestioni ed ha aggiunto che ”dall’altro lato il Governo, per rispondere alle sollecitazioni della cosiddetta concorrenza, ha imbastito, una dopo l’altra, provvedimenti e proposte per l’ulteriore liberalizzazione del settore, assicurando benefici per tutti: cosa puntualmente non accaduta. Più che interventi di liberalizzazione auspicati dall’Europa o sollecitati dall’Antitrust, sono apparsi, quelli del Governo, provvedimenti di deregolamentazione del settore a valle, sulla rete, che mettevano le mani anche in materie delegate, innescando polemiche e critiche dalle Regioni.
In questo quadro- ha detto ancora il Presidente Landi- occorre osservare che c’è una rete in fortissime difficoltà, strozzata da sconti, campagne, margini bassi, prezzi diversificati non scelti dai gestori e ora da una deduzione forfetaria del reddito imponibile più che dimezzata.”
Una situazione realmente drammatica e ampiamente sottovalutata da petrolieri e Governo, questo è stato il commento generale svolto da tutti i presenti.
Franco Iorio ha proposto di dare alla raccolta firme, a sostegno della proposta di legge “Libera la benzina”, un valore politico complessivo come una vera e propria campagna promozionale di sensibilizzazione dell’utenza per dare consenso e credibilità al rapporto tra gestore e consumatore.
Al termine della serata sono state consegnate al Presidente Landi le prime 2 mila firme raccolte in provincia di Latina. Landi nel ringraziare tutti i presenti per lo sforzo profuso ha incoraggiato tutti i gestori a continuare la raccolta.

 


  

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