Vai al contenuto
Home » Faib e Fegica alla IES: avviare subito il tavolo per la trattativa economica

Faib e Fegica alla IES: avviare subito il tavolo per la trattativa economica

Con una nota unitaria Faib e Fegica hanno richiesto alla IES un incontro urgente e non più procrastinabile “per dare un quadro di certezza normativa ed economica ai gestori a marchio IES”.
Faib e Fegica, richiamando la normativa vigente, “ai sensi del Decreto Legislativo 32/98 e dall’art 19, comma 3 della Legge n.57 del 2001", hanno richiesto “l’apertura del tavolo di confronto per avviare le trattative utili alla stipula dell’accordo economico diretto a fornire ai gestori a marchio IES, nostri associati, la giusta cornice contrattuale, come previsto dalle leggi”.
La Faib e la Fegica nella nota hanno rimarcato che “A tale contesto normativo occorre aggiungere anche le previsioni regolamentari europee concernente la disciplina giuridica degli aspetti concorrenziali in ambito UE ed in riferimento specifico alla distribuzione carburanti, mercato caratterizzato dal vincolo delle forniture in esclusiva, contrassegnato dalla doppia peculiarità, sia dalla fissazione del prezzo a monte che dall’integrazione verticale delle intese aziendali.”
Ciò premesso, le due Federazioni, come coordinamento unitario, hanno sottolineato che “Punto centrale della regolamentazione di settore in Italia è data dagli “Accordi interprofessionali e le Intese aziendali”, contemplate con carattere di obbligatorietà tra compagnie petrolifere e Associazioni dei gestori per disciplinare gli aspetti economici e normativi del rapporto Azienda petrolifera gestore”.
Faib e Fegica hanno rappresentato alla IES che “In assenza di segnali di disponibilità ad un incontro in tempi stretti segnaleremo la persistente volontà di sottrazione alla contrattazione al Ministero dello Sviluppo Economico e a richiedere l’apertura del procedimento di vertenza collettiva e il conseguente tentativo di mediazione ai sensi della legge 32/98 art1 comma 6 ”riservandosi“ sia di avviare lo stato di agitazione dei gestori sugli impianti a marchio IES che a rappresentare alle Regioni ed agli enti locali – tramite le proprie strutture territoriali – l’irregolare condotta della compagnia.”