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Faib alla Regione Marche: non stravolgere la legge. Non sono condivisibili i rilievi della terza commissione al regolamento d'attuazione

Con una nota la Faib regionale delle Marche è intervenuta per richiamare l’attenzione della Regione sulla bozza di regolamento licenziata dalla Giunta in attuazione della legge regionale 27/09, in materia di distribuzione carburanti.
Nella nota, Faib sottolinea che il regolamento licenziato dalla Giunta – sebbene migliorabile in più punti – è in linea di massima condivisibile e omogeneo alle altre discipline regionali mentre, viceversa, il parere della terza commissione consiliare del 21 dicembre 2010 peggiora sensibilmente la previsione del quadro legislativo tracciato dalla Giunta, sotto diversi aspetti.
In particolare il parere della Commissione – per Faib – non è condivisibile laddove introduce novità attinenti alla presenza del gestore e alla sua centralità nella rete a livello regionale.
Faib contesta la possibilità di realizzare nuovi punti vendita ghost (senza gestori) in tutti i comuni sprovvisti di impianti, al di là del vincolo delle aree montane e dei comuni sotto i 5 mila abitanti. Neanche è condivisibile che, nei comuni con un solo impianto già esistente, si possa proseguire l’attività senza gestore, con l’utilizzo delle sole apparecchiature self service, avviando, dunque, un processo di ghostizzazione.
Si tratta di una previsione inserita dalla commissione e non condivisa dalle associazioni dei gestori, come pure quella che permette, sempre nei comuni sprovvisti di impianti, nuove aperture senza l’erogazione di almeno un prodotto eco compatibile.
Faib poi richiama altre questioni rilevanti chiedendo un reintegro della norma coerente con l’impianto legislativo.

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