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Polemica prezzi: Faib scrive a "Mister Prezzi"

La Faib, in seguito alle polemiche suscitate dall’intervista di Mister Prezzi al Corriere della Sera del 6 gennaio u.s., con una nota ufficiale del suo Presidente, ha avanzato una richiesta di incontro al Dottor Sambuco, per approfondire i temi sollevati nel corso dell’intervista.
In particolare la Faib si è detta “sorpresa per le osservazioni avanzate dal Garante dei prezzi, osservazioni che sono apparse in netta contraddizione con le dichiarazioni rilasciate dal Ministro On. Paolo Romani e dal Sottosegretario On. Stefano Saglia sul ruolo della distribuzione carburanti, e dei gestori in particolare, nel nostro paese."
La Faib infatti rileva che “Le considerazioni svolte nell’intervista denotano una diversa lettura della filiera petrolifera in Italia e nello specifico del ruolo svolto dalla Distribuzione Carburanti e dai gestori che noi rappresentiamo.” La Faib osserva anche che “Probabilmente le sarà sfuggito il fatto che Faib, e le altre due associazioni, hanno più volte contestato la giungla della cartellonistica ingannevole esposta sulle stazioni di servizio ad opera delle compagnie.” L’associazione ha anche sottolineato a Mister Prezzi che “non è nelle disponibilità del gestore né la determinazione del prezzo né le modalità di promozione dello stesso”.
La Federazione ha poi rimarcato che l’intervista – rispetto alle dichiarazioni del Ministro e del Sottosegretario – denota da un lato “ Differenze non da poco che dovrebbero far riflettere il Garante, figura incardinata nel Ministero dello Sviluppo Economico, sulla coerenza della linea politica seguita dal Governo in un settore strategico per lo sviluppo del paese” e dall’altro il fatto che simili dichiarazioni intervengono in un settore nel quale “è in corso da un anno un confronto serrato in sede MSE, che sta esaminando nella sua complessità le questioni aperte”, sottolineando come “Con la Sua intervista Lei riporta il confronto alla fase iniziale” rischiando di annullare “parte del lavoro svolto.”
In conclusione ricordando che “non possiamo non sottolineare che, sin dalla sua nomina a garante dei prezzi, non abbiamo mai avuto alcun confronto con il Suo ufficio” la Faib chiede “un incontro che possa essere utile alla valutazione attenta del settore”.