Le Federazioni di Categoria dei gestori con una nota unitaria hanno segnalato ad Eni il proprio disappunto per l’ultima iniziativa aziendale Enipay/Enjoy e il rispetto dell’Accordo del 19.12 .2014.
Le Associazioni hanno ricordato “l’amplissima apertura di credito e la tangibile disponibilità – allo stesso tempo progettuale e pragmatica – offerta con la sottoscrizione dell’Accordo collettivo del 19.12.2014” che l’iniziativa sopra richiamata rischia di mettere seriamente in pericolo.
Le Federazioni richiamano i vertici aziendali al rispetto dello spirito e della lettera degli accordi del 2014 e alla valorizzazione degli asset e dei servizi offerti dalla rete che nella logica dell’Enipay/Enjoy sarebbe del tutto vanificata.
Ed infatti Faib, Fegica e Figisc sottolineano che “Non ci dovrebbe essere alcun bisogno di sottolineare come una tale iniziativa, nella sua essenzialità, sia in palese contrasto con la lettera e lo spirito dell’Accordo del 2014 già citato e nemmeno solamente con il notevole sforzo prodotto e racchiuso nel “messaggio” volto a dare una nuova e credibile esaltazione al valore aggiunto del servizio, del contatto diretto e personale, dell’assistenza all’automobile e all’automobilista”.
“In conclusione – affermano Faib, Fegica e Figisc – volendo appena auspicare, per il caso specifico da ultimo illustrato, che l’Azienda voglia autonomamente recedere, evitando di scaricare sui gestori la responsabilità di doversi fare loro carico di respingere le richieste aziendali per manifesta irragionevolezza – le scriventi Federazioni rivolgono ad Eni un ultimo e conclusivo richiamo perché recuperi immediatamente le ragioni del confronto con la Categoria”.
Rimanendo in attesa di un urgente riscontro.
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